Google: da oggi mappato anche il corpo umano

Google lancia il nuovo progetto "Baseline" per mostrare com'è fatto un organismo sano, al fine di migliorare la salute di tutti gli uomini. Il progetto è a cura di Andrew Conrad, biologo entrato nell'azienda mondiale dal 2013

Google: da oggi mappato anche il corpo umano

Dopo Google Maps, servizio che consente la ricerca e la consultazione di mappe geografiche di tutto il mondo, da oggi Google decide di pensare anche alla salute dei propri visitatori. In che modo? Grazie a un nuovo progetto, chiamato “Baseline”, il quale comporta la creazione di una vera e propria mappa del corpo umano, ovviamente un corpo che sia completamente sano e quindi che possa divenire un modello, un esempio unico della struttura di un organismo in perfetta salute.

Il progetto

Verranno fatte una serie di fotografie delle singole parti del corpo, grazie a 175 individui, che si sono da subito offerti volontari e che comunque rimarranno anonimi. Verrà studiato il loro intero genoma, la storia genetica dei genitori, il metabolismo, il sistema cardiaco, reazione a determinati farmaci, ecc.

Il progetto è coordinato da Andrew Conrad, l’ideatore nonché biologo molecolare di fama mondiale. Inoltre, insieme a lui vi è un’equipe di circa un centinaio di scienziati professionisti e molto competenti. “Baseline” è quindi un progetto innovativo perché punta a migliorare la vita stessa degli uomini, sfruttando la “chiave” dell’informazione, un diritto e una priorità di ogni uomo. Conrad afferma di aver voluto puntare sulla prevenzione, perchè è solo grazie a una completa conoscenza del nostro organismo che riusciamo a limitare il rischio di malattie non genetiche.

L’obiettivo è quello di raccogliere un numero consistente di dati, con particolari strumenti diagnostici, che finiranno poi ai “data center” di Google. Grazie a questi dati, e a complessi sistemi di calcolo, Google trova dei “biomarcatori”, per esempio un biomarcatore che aiuta alla digestione di cibi grassi in modo migliore, prevenendo così l’accumulo di colesterolo. In realtà non è esattamente la prima volta che viene attuato questo complesso sistema di calcolo e ricerca, ma c’è da dire che sono stati sempre presi in considerazione soltanto soggetti già con malattie in stato avanzato. Con Baseline la sfida si fa più dura: bisognerà prendere in esame soltanto soggetti completamente sani, e questo è ben più difficile, tanto che lo stesso Conrad ritiene il suo progetto un vero e proprio “salto nel vuoto”, che però potrebbe rivelarsi una svolta mondiale.

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