Facebook: attenti alle richieste di amicizia da parenti o amici morti

Il quotidiano britannico "The Indipendent" segnala una nuova campagna criminale in corso contro gli utenti Facebook, presi di mira - a scopo di truffa - tramite richieste di amicizia provenienti da account "non più attivi".

Facebook: attenti alle richieste di amicizia da parenti o amici morti

La condotta degli hacker, nel carpire i dati personali, raramente ha scrupoli. Quanto segnalato dal quotidiano britannico “The Indipendent” lo conferma ancora di più, visto che – a quanto pare – diversi utenti del social Facebook avrebbero ricevuto richieste di amicizia da amici e familiari defunti: chiaro indizio di una truffa in atto.

Qualche giorno fa, la testata inglese “The Indipendent” ha notiziato di alcune segnalazioni ricevute dai suoi lettori, i quali lamentavano di aver ricevuto richieste di amicizia da amici o familiari defunti: chiaramente, si trattava di una truffa, su cui è stata condotta un’indagine

A quanto si è appurato, gli hacker avrebbero utilizzato gli account, non più presidiati, di persone defunte al fine di inviare richieste di amicizia a conoscenti vari: una volta aggiunti, gli hacker procederebbero a vari tipi di truffa. Si va da quella della persona in difficoltà, che ha bisogno di soldi per superare un problema, all‘invio di un link nella messaggeria, per diffondere malware o ransomware. Non manca nemmeno la semplice osservazione dell’altrui account, status compresi, onde reperire dati utili per crimini vari (sapere se qualcuno sia in casa), o per campagne di phishing mirate. 

In genere i criminali 2.0 prenderebbero il controllo degli account “defunti” tramite l’hacking di un profilo, sì da controllarlo in prima persona, o tramite la clonazione di un account reale, copiandone tutti i dati, grafica compresa. A tal proposito, Facebook – informata della circostanza – tramite il suo canale di assistenza – ha spiegato che occorre diffidare delle richieste di amicizia dubbie, e che gli utenti dovrebbero – per tempo – nominare un account “erede”.

Quest’ultimo, in caso di prematura dipartita, potrebbe gestire le richieste di amicizia dell’account ricevuto in dote, postare un avviso in evidenza, cambiare la foto profilo, trasformare l’account in commemorativo, o – se del caso – chiuderlo definitivamente. 

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