Se YouTube continua a cavalcare l’onda dei video online, anche in diretta, in base alle statistiche secondo le quali, in ogni giornata del 2016, sono state viste 100 milioni di ore di video online, Facebook – certo – non sta a guardare e, dal suo blog ufficiale, ha annunciato una serie di novità, a favore sia degli editori di Pagine che fanno Live streaming, sia a favore di quegli utenti che condividono video.
Per quel che concerne la prima novità, Facebook ha stabilito che, tra qualche settimana, gli editori delle Pagine potranno eseguire le loro dirette live anche dalla versione “browser web” del social, onde poter risparmiare il traffico dati, e potersi avvalere delle videocamere – stabili – di computer e portatili. Una decisione questa, che dovrebbe portare verso un innalzamento qualitativo dei live streaming, a fronte di un minore costo dei medesimi.
Oltra a questo, a partire dalla giornata odierna, verranno messi a disposizione diversi strumenti amministrativi a favore degli editori in questione: per esempio, potranno nominarsi dei vice, tra quanti seguono la loro Pagina, cui attribuire il ruolo di “Live Contributor”, con la possibilità autonoma di realizzare dei propri live streaming mentre, in precedenza, tale facoltà era riservata solo all’amministratore della Pagina.
Inoltre, ma sempre nelle prossime settimane, al pari di chi usa l’app Mentions (prima i soli VIP, ora anche chi ha le Pagine verificate con una spunta), saranno messi a disposizione degli editori anche alcuni strumenti “Insights” che consentiranno loro di accedere ad importanti statistiche relative al loro streaming: ad esempio, il numero di visualizzazioni, di reazioni, di commenti, e condivisioni.
Al termine della diretta, che sarà dotata di un indirizzo permanente (del tipo facebook.com/pagename/videos) facilmente raggiungibile, sarà possibile condividerne il video risultante in più pagine in contemporanea e, in modo vagamente simile a quanto programmato da YouTube proprio in queste ore, sarà possibile fissare in alto alcuni commenti ricevuti, affinché spicchino a favore della platea generale dei fans.
Passando alla seconda novità, confermata anche dal noto portale “Recode”, Menlo Park vorrebbe introdurre la pubblicità non solo tra le Storie di Instagram, ma anche negli stessi video di Facebook, ma solo dopo i primi 20 secondi, e nel caso di video che durino per lo meno 90 secondi: in questo modo, l’utente non verrà traumatizzato subito dallo spot, dal quale scapperebbe a gambe levate, e – viceversa – avrà tempo di affezionarsi al contenuto, tanto da sorbirsi anche lo spot.
Il formato della pubblicità da inserire è ancora allo studio, ma dovrebbe essere simile a quello in uso presso il rivale YouTube, dal quale verrebbe mutuata anche la percentuale dei ricavi, il 55%, che verrebbe riconosciuto all’autore del video. Per il momento, la novità in oggetto risulta ancora in fase di test, e non è dato sapere se e quando verrà introdotta stabilmente sui contenuti multimediali della piattaforma.