Facebook: ancora problemi con gli utenti, non più in crescita come un tempo, e nuove funzionalità per Pagine e streamer

Quando si ha a che fare con Facebook, è facile annoverare problemi nei rapporti con gli utenti, non più in crescita come un tempo, e nuove funzionalità, come quelle in arrivo per video-streamer e Pagine di eventi.

Facebook: ancora problemi con gli utenti, non più in crescita come un tempo, e nuove funzionalità per Pagine e streamer

Come spesso accade, quando si parla di Facebook, la piattaforma social di Mark Zuckerberg è finita al centro di un bel po’ di problemi, principalmente connessi ai rapporti con i propri utenti, ma anche relativi a ricavi e numero di utenti sotto le attese. Nel contempo, le novità in propositivo non mancano, basti pensare all’espansione del programma “level up” per lo streaming videoludico, ad all roll-out di funzioni ad ulteriori Pagine. 

La prima grana per Facebook arriva dalla Germania, dove un parrucchiere 46enne di origini turche, Gezim Ukshin, ha citato nuovamente in tribunale Facebook per avergli creato, a sua insaputa, una Pagina relativa al suo salone, “Sultan”, alla quale non aveva accesso, e sulla quale avvenivano scambi di pubblicità. Interpellato, il social gli aveva chiesto l’iscrizione al social quale condizione per poter eliminare la pagina, e – per tale motivo – era avvenuto il primo ricorso al tribunale di Hannover, conclusosi con l’invito verso il social a rimuovere la pagina incriminata. Di fronte all’inazione della piattaforma, mesi dopo, il nuovo ricorso in tribunale ha condannato Menlo Park al pagamento di 50 mila euro, da destinarsi all’uomo quale risarcimento: diversamente, potrebbero scattare 10 giorni di carcere per il responsabile di Facebook in Europa, Gareth Lambe, di stanza nel quartier generale irlandese. 

Oltre a ciò, un gruppo di hacker ha pubblicato i messaggi privati, in alcuni casi normalissimi (chiacchierata su un concerto dei Depece Mode, foto delle vacanze) ma in altri alquanto imbarazzanti (la corrispondenza privata tra due amanti) di 81 mila utenti allorché, su un forum inglese, sono stati messe in vendita (a 10 centesimi per account) le informazioni personali (mail, numeri di telefono, indirizzi) di un numero ancor maggiore di account compromessi pari, secondo la società di sicurezza “Digital Shadows”, a 176 mila. Interpellati dalla BBC, i criminali 2.0 hanno spiegato di essere in possesso delle informazioni personali di 120 milioni di utenti: intanto, Facebook ha avvisato le forze dell’ordine locali perché rimuovano le informazioni dai vari siti utilizzati (uno è di San Pietroburgo), ed ha assicurato che, non avendo subito alcun attacco di sicurezza ai propri sistemi, la fuga delle informazioni è da attribuirsi all’uso di estensioni malevole per i browser (motivo per il quale ha chiesto ai produttori di Chrome & similia di rimuovere gli add-on adulterati dai rispettivi store). 

Se ancora non fosse abbastanza, la crescita di Facebook appare frenata, almeno secondo l’ultimo trimestre conclusosi il 30 Settembre. L’utile per azione è andato bene, attestandosi a 1.76 dollari, quando lo stesso periodo dell’anno scorso recitava 1.49 e le previsioni del mercato ipotizzavano 1.49: il risultato si è sostanziato in 5.13 miliardi di dollari di utili, con un + 9% rispetto al 2017 (4.71). Non così ricavi, e utenti: i primi, in aumento rispetto allo scorso anno (+33%), sono inferiori a quelli preventivati dagli analisti (13.73 vs 13.78 miliardi), mentre i secondi avrebbero dovuto attestarsi sui 2.29 miliardi e, invece, si sono fermati a 2.27 (comunque del 10% in più del medesimo trimestre del 2017). 

Tempo fa, Facebook ha attivato – in ottica anti Twitch e anti YouTube – il programma “Level UP” che permette ai fan di supportare i loro streamer preferiti (quelli con un ampio seguito), acquistando dei beni virtuali, in forma di stelle, simili ai Twitch Bits. Ebbene, tale sistema di supporto è stato esteso (come comunicato da Facebook Gaming su Twitter) ad altre 20 nazioni (tra cui USA, UK, Canada, Germania, Francia, Spagna, India, Brasile), tra le quali – purtroppo – risulta ancora esclusa l’Italia

Infine, secondo l’insider Matt Navarra, Facebook sta estendendo ad ancor più Pagine gli strumenti che permettono di attivare dei promemoria o di prenotare un posto per determinati appuntamenti (es. concerti). 

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