Facebook adegua la sua piattaforma alle connessioni lente e instabili

Facebook annuncia una serie di misure per rendere la piattaforma meglio fruibile anche su connessioni lente e instabili. La timeline sarà consultabile anche off-line ed i commenti potranno essere apposti anche in assenza di connettività

Facebook adegua la sua piattaforma alle connessioni lente e instabili

Facebook ha sempre prestato molta attenzione verso la tematica del digital divide che mantiene fuori da internet una bella fetta d’umanità e che ne relega un’altra a connessioni davvero molto lente. Alcune delle prime iniziative di Mark Zuckerberg, in tal senso, sono il progetto Free Basics (Internet.org) ed il lancio di droni per portare la connessione anche dove non c’è: nel contempo, lo staff del social blu si sta concentrando anche per rendere Facebook meglio accessibile con l’internet lento.

Come ricorderemo, dopo il suo ritorno al giro in Asia, Zuckerberg varò l’iniziativa “2G Tuesday” che obbligava i membri del suo team ad accedere ai servizi di Facebook con una connessione simile al 2G, quella che – insomma – è di default in Asia e in molte zone rurali del mondo. A quanto pare, il test ha dato i suoi primi frutti e l’esasperazione dei Facebook Labs si è tradotta in idee alquanto interessanti. 

Per prima cosa il Newsfeed di Facebook non tenterà di caricarsi tutto in una volta ma mostrerà una notizia per volta: in questo modo si potrà già iniziare a leggere mentre si caricheranno le notizie successive. Non meno importante è quello che si potrà fare quando la connessione mancherà  o sarà saltata: in questo caso sarà possibile consultare comunque la timeline e leggere quelle notizie che eran già state caricate ma alle quali non si era fatto accesso.

Quando vi sarà di nuovo la connessione, la timeline caricherà gli aggiornamenti e pre-caricherà gli articoli che potremo leggere al prossimo down della connessione. Molto simile è  il meccanismo relativo ai commenti off-line: accedendo alla timeline in modalità non in linea, sarà possibile lasciare i commenti che, poi, verranno ricaricati al successivo ritorno online. 

Anche la pubblicità, poi, si adegua alla voglia di Facebook di non perdere i preziosi utenti dei Paesi in via di sviluppo. Da qualche tempo Zuckerberg ha annunciato il formato pubblicitario “Slideshow” che permetterebbe agli inserzionisti di pubblicizzarsi, anziché con i video, facendo uso di successioni di immagini per un totale di 15 secondi.

Facebook, dunque, dopo aver sperimentato sulla propria pelle le difficoltà di accedere alle informazioni con una connessione lenta e di scarsa qualità prova a rendere la sua piattaforma Facebook più utilizzabile anche sulle connessioni lente di buona parte del mondo in via di sviluppo. Un esperimento, ancora in corso, specie su piattaforma mobile, che potrebbe – comunque – apportare vantaggi anche a chi, con le linee tipicamente occidentali – voglia gestire meglio il proprio traffico dati…

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