Enel porta la fibra ottica nelle case degli italiani con Enel Open Fiber

Nel corso di una conferenza stampa, la compagnia elettrica Enel ha annunciato il progetto "Enel Open Fiber" con il quale si propone di portare la fibra ottica nelle case e negli uffici degli italiani risolvendo il problema dell'ultimo miglio.

Enel porta la fibra ottica nelle case degli italiani con Enel Open Fiber

Nei giorni scorsi, Enel ha comunicato – con una conferenza stampa aperta al pubblico – il varo del progetto “Enel Open Fiber” che mira a portare la fibra ottica nelle case degli italiani ed in tutti gli uffici del Bel Paese. Eccone i dettagli.

Il Progetto “Enel Open Fiber”, nato col placet del governo, prevede che la nota compagnia elettrica utilizzerà i condotti della sua rete elettrica per albergarvi anche i cavi della fibra ottica: in questo modo si dovrebbe riuscire a portare la banda ultralarga in tutte le case ed in tutti gli uffici risolvendo il classico problema dell’ultimo miglio. Sin qui, infatti, nella maggior parte dei casi la fibra arriva alla cabina e, da quest’ultima, partono dei normali cavi verso case ed uffici, vanificando – di fatto – i pregi della fibra ottica.

Enel, invece, si propone di realizzare la cosiddetta “fiber-to-home” grazie alla sua già presente infrastruttura elettrica. L’amministratore delegato della società, Francesco Starace, ha spiegato che Enel non diverrà un operatore telefonico: la sua azienda si limiterà a portare la fibra ottica sino a destinazione ma, una volta terminato tale compito, la metterà a disposizione degli operatori telefonici che fossero interessati ad avvalersene.

In tal senso, ad esempio, sono stati già raggiunti degli accordi con Vodafone e Wind perché queste aziende possano offrire connettività ultraveloce ai propri clienti basandosi sulla fibra Enel: le trattative, tuttavia, sono in corso anche con altre società e non si esclude la prossima adesione di Tim.

In base al progetto di Enel, Enel Open Fiber dovrebbe riguardare, all’inizio, 224 città italiane delle zone a maggiore appetibilità di mercato (zone A e B) e, in seguito, si conta di coprire anche le zone “a fallimento di mercato” (zone C e D) in modo da poter offrire tale servizio a tutti coloro che hanno la rete elettrica Enel.

Tra le città con le quali si partirà, figurano già Venezia, Perugia, Cagliari, Catania e Bari ma, nell’autunno 2016, si estenderà la fibra anche a Firenze, Genova, Napoli, Padova e Palermo.

L’obiettivo è raggiungere, come già accennato, in una prima fase i 224 comuni delle aree A e B: unica grande assente, per questo progetto, sarà la Capitale visto che la rete elettrica di Roma non appartiene ad Enel. 

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