Attenzione: Free Mobile non è ancora arrivato. Pericolo truffa!

Una delle novità più attese, nell'ambito della telefonia mobile italiana, è l'arrivo dell'operatore telefonico Free Mobile: gli hacker, sempre "sul pezzo", stanno approfittando di quest'evento a suon di email malevole.

Attenzione: Free Mobile non è ancora arrivato. Pericolo truffa!

Come sappiamo, Wind e Tre si sono fuse, lasciando un posto libero che verrà occupato da Free Mobile, l’operatore iper conveniente che – in Francia – ha ottenuto un grande successo, con le sue offerte low cost. Purtroppo, visto il clamore che la notizia ha avuto nel nostro paese, gli hacker han deciso di approfittarne con un’email potenzialmente molto pericolosa.

Diversi siti specialistici, nelle scorse ore, hanno notiziato come molti utenti abbiano ricevuto una strana email, attribuita apparentemente a Free Mobile, l’operatore mobile che giungerà in Italia solo a Novembre, ed intitolata “Free mobile Italia, le jeux sont fait”: nella missiva digitale, si spiegava che Free Mobile, dopo aver fatto molta strada in Francia ove si è fatta apprezzare per le offerte che garantivano “qualcosa di più senza rinunciare alla qualità”, è sbarcata finalmente anche in Italia, dove – a suon di offerte – propone di innovare il mercato, sconvolgendone le regole. 

A dimostrazione di ciò, si invitava a consultare un’offerta su un sito: nello specifico, si promettevano chiamate e messaggi per 2.99 euro al mese, oppure telefonate, messaggi, sms illimitati, più 40 GB di traffico dati, per 14.99 mensili. Il problema è che, a tal promozione, sul sito ufficiale di Iliad, la società del fondatore Xavier Niel che controlla il brand Free Mobile, non v’è alcun riferimento.

Il sito di “atterraggio”, poi, è attribuito a “freeper.me” del quale, nonostante l’uso di Whois, è impossibile rilevare i dati di registrazione, abilmente occultati tramite il servizio WhoisGuard: l’unica cosa ad emergere è la data di registrazione, appena il 26 Febbraio, troppo recente per un progetto commerciale ideato molto tempo prima, ed adeguatamente tutelato come copyright. 

Altro elemento degno di sospetto è l’invito a inviare tramite un numero WhatsApp irlandese (esterno alla nostra rubrica, grazie a una recente funzionalità del messenger verde) – una copia della propria carta d’identità, una scansione del codice fiscale, e gli annessi dati anagrafici, per partecipare ad un concorso di benvenuto, che metterebbe in palio prestigiosi (iPhone 8 da 32 GB, Fiat Panda 1.2 69 CV) quanto improbabili (Galaxy S8 da 32 GB) premi.

Ovviamente, è ben chiaro che si tratta di un tentativo di carpire dati personali, per confezionare campagne di phishing ad hoc, e per abbonare a costosi servizi a pagamento

 

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