Stupro in automobile, ecco il video: i passanti guardano, ma nessuno la aiuta

Si è trattato forse di uno dei più scioccanti esperimenti sociali degli ultimi tempi: uno stupro simulato all'interno di un'automobile, ha evidenziato l'incredibile connivenza criminale dei passanti, ripresi dalla telecamera. GUARDA IL VIDEO SOTTO

Stupro in automobile, ecco il video: i passanti guardano, ma nessuno la aiuta

Lei urla, piange, chiede aiuto da un automobile con i vetri coperti parcheggiata proprio nei pressi di un marciapiede, o di una strada trafficata. “Ti prego non farlo, fermati!” “Per favore, no!” continua a gemere, tra i singhiozzi. Dall’interno della vettura, una voce maschile intima “Stai zitta!”. Lei batte sul vetro, implora che qualcuno si fermi.

Ma quasi nessuno decide di aiutarla. I passanti voltano lo sguardo, qualcuno nemmeno si ferma; qualcun altro rimane a fissare l’automobile per qualche secondo, per poi scegliere di andarsene in silenzio.

E’ questo il risultato di uno scioccante studio sociale condotto in Svezia da un duo di youtubers, e pubblicato sul canale Normel TV lo scorso Febbraio, allo scopo di registrare le reazioni della gente di fronte ad una probabile aggressione sessuale. Il video mostra una miriade di persone che transitano nei pressi della scena del crimine, a pochi metri da dove si sta consumando lo stupro, ovviamente solamente inscenato al di là dei vetri coperti. E che con incredibile indifferenza, decidono di proseguire oltre, spesso senza nemmeno accennare a fermarsi per capire cosa stia succedendo.

Stando ai dati raccolti da Daniel e Vlad, i due componenti del duo Normel autori dell’esperimento sociale, l’85% delle persone che sono passate a pochissima distanza dall’automobile in cui la donna stava “venendo stuprata” non si sono fermate; né sul luogo per prestarle soccorso, né in un secondo momento per avvisare la polizia. Praticamente più di otto persone su dieci sono rimaste completamente insensibili di fronte alle urla strazianti della ragazza, ed avrebbero lasciato che tutto si fosse consumato nella più totale impunità, se il crimine fosse stato reale.

Una percentuale desolante, che risulta veramente difficile da commentare. Il video poi prosegue, mostrando finalmente la reazione di coloro che, appartenenti a quella tristemente esigua percentuale stimata nel 15% dei passanti, sono intervenuti per fermare lo stupro. Solo loro hanno scoperto che all’interno dell’autovettura non c’era nessuna ragazza vittima di una violenza sessuale, ma che in realtà si trattava solo di un esperimento ben congegnato, messo in atto con delle casse ed una simulazione di stupro pre-registrata. “Poteva essere tua madre, tua sorella o qualcuno che conoscevi-ha poi spiegato uno dei ragazzi che hanno scelto di intervenire e “salvare la donna”-poteva essere una tua amica, e c’è nemmeno bisogno che sia qualcuno che conosci. Dovresti sempre reagire comunque, per rendere la società un posto più sicuro”.

La Svezia ha la triste fama di essere la capitale europea dello stupro, avendo il Paese il più alto rapporto tra casi di violenza sessuale e numero di abitanti di tutta Europa, secondo le stime ufficiali. Il video girato da Daniel e Vlad non può che far riflettere su come, di fatto, il decidere di non fare nulla comporti inevitabilmente l’aver fatto qualcosa, consista necessariamente nell’aver compiuto una scelta. E su quanto possa essere una scelta orribile e raccapricciante, quasi quanto il compiere l’atto stesso.

Continua a leggere su Fidelity News