Spagna, la folle festa di San Firmino: 28 persone ferite gravemente

Sangue, tori e sangria: la festa di San Firmino viene celebrata ogni anno a Pamplona ed anche quest'anno ha causato molti feriti, tra cui due persone incornate.

Spagna, la folle festa di San Firmino: 28 persone ferite gravemente

Il folle Festival San Fermin a Pamplona, secondo le autorità spagnole sono state ferite 28 persone, addirittura due persone sono state incornate dai tori. Tomas Belzunegui, un portavoce dell’ospedale provinciale della Navarra, ha confermato che sei persone sono rimaste ferite sabato nella corsa finale e più veloce del festival che dura sette giorni.

Le sei persone sono rimaste gravemente ferite dopo essere state calpestate dai tori, una persona è trasportata in barella dopo che la sua sciarpa si è agganciata alle corna di un toro ed è stato trascinato per diversi metri lungo la strada.

Anche se quest’anno non ci sono stati incidenti mortali, l’evento controverso ha provocato 15 morti dal suo festival inaugurale nel 1925. All’inizio di questo anno, un uomo è stato ucciso da un toro in un altro festival spagnolo, questo si svolge la domenica di Pasqua ad Arcos de La Frontera, in Andalusia.

Le inquietanti riprese video dell’incidente mostrano che l’uomo viene messo all’angolo dal toro mentre gli altri cercano di attirare l’attenzione per incoraggiarlo a lasciare l’uomo ma, nonostante i tentativi di fermarlo, il toro lo colpisce.

Il sindaco della città Isidoro Gambin ha espresso il suo “sostegno e affetto” per gli amici e la famiglia del defunto. Le corse dei tori sono, per loro natura, pericolose, ma non sembrano spaventare la gente, questa tradizione controversa ha scatenato molte critiche da parte degli animalisti che ogni anno protestano.

David Bowles, assistente della RSPCA che promuove il benessere degli animali, ha dichiarato: “La RSPCA è fortemente contraria alla corrida. È una pratica inumana e superata che continua a perdere sostegno, anche da coloro che vivono nei paesi in cui si svolge come Spagna, Portogallo e Francia.”

Durante una protesta, Aida Gascon, un’attivista di AnimaNaturalis, ha dichiarato: “Da domani in questa città, più di 50 tori saranno torturati a morte. Saranno perseguitati e condotti da una folla all’arena, la piazza della vergogna e gli ultimi minuti della loro vita saranno pieni di sofferenze e torture. Sappiamo che non saremo in grado di fermare queste morti ma continueremo la nostra battaglia in modo che quelle morti non passino inosservate”.

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