Controllore aggredito e derubato sul treno: arrestato senegalese 23enne

Quello che ha fatto questo senegalese in un mezzo pubblico italiano ha lasciato tutti senza parole. Ecco la scena che sta facendo infuriare gli italiani.

Controllore aggredito e derubato sul treno: arrestato senegalese 23enne

E’ salita alla ribalta delle cronache un’altra brutta storia di violenza sui treni in questi giorni, ancora una volta con protagonisti un controllore ed un passeggero sprovvisto di biglietto.

Spesso nei mesi scorsi abbiamo letto di vere e proprie risse sorte tra pubblici ufficiali e passeggeri per questa ragione, stavolta a farne le spese è stato un capotreno che stava controllando i biglietti su un convoglio partito da Brescia e diretto a Cremona.

L’ufficiale stava eseguendo come di consueto il controllo dei biglietti quando, una volta giunto al cospetto di un ragazzo africano, quest’ultimo si è rifiutato di esporre il proprio titolo di viaggio.

Ne è subito nato un acceso diverbio durante il quale è emerso che il giovane fosse sprovvisto di biglietto, ma dalle parole si è presto passati ai fatti e nella colluttazione il ragazzo ha avuto la meglio.

Tuttavia il passeggero senza biglietto non si è limitato a fuggire, ma preso dall’esaltazione del momento ha anche rapinato il controllore, che a quel punto si è trovato non solo dolorante ma anche derubato. La fuga del ragazzo ha però avuto vita breve, poiché i carabinieri di Bagnolo Mella sono riusciti ad intercettarlo prima che facesse perdere le sue tracce.

Una volta identificato l’aggressore, è emerso che si trattava di un cittadino senegalese di 23 anni arrivato regolarmente in Italia e provvisto di permesso di soggiorno. Il giovane è stato quindi accusato di rapina aggravata, resistenza a incaricato di pubblico servizio e lesioni personali.

La violenza è scattata in particolar modo dopo che il ragazzo aveva provato a fuggire, solo per constatare che le porte del treno erano già state sigillate per non permettergli la fuga.

A quel punto, stando alle ricostruzioni fornite agli inquirenti, spinto dalla frustrazione è tornato indietro per aggredire nuovamente il capotreno e sottrargli il palmare ed il dispositivo POS in dotazione ai dipendenti Trenord, salvo poi riuscire a fuggire – ma solo per breve tempo – dalle porte del vagone successivo.

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