La terza stagione della popolare fiction family di Rai 1 “Tutto Può Succedere” – che ha visto tra i protagonisti assoluti tra gli altri anche Pietro Sermonti, ex attore del cast di “Un Medico in Famiglia” – si è conclusa lunedì 6 agosto scorso, tra nuovi colpi di scena – come la prematura nascita del flio di Ambra – e ricongiungimenti.
Stando alle indiscrezioni però la stagione appena conclusa della fiction “Tutto Può Succedere” a marchio Cattleya, potrebbe essere proprio l’ultima. Nonostante la fiction abbia già al suo attivo tre stagioni e 42 episodi ed l’eccezionale cast – Pietro Sermonti, Maya Sansa, CAmilla Filippi ed Alessandro Tiberi – non sembra aver ottenuti i dati Auditel sperati, deludendo così le aspettative di Viale Mazzini.
Nessun sequel per “Tutto Può Succedere”
Le vicende della grande e complessa famiglia Ferraro non sono, quindi, riuscite a battere la concorrenza del fortunato dating show a marchio Fascino di Canale 5 “Temptation Island” – che puntualmente ha sbaragliato in termini di ascolti i programmi concorrenti – né tanto meno sono giovati i Mondiali di calcio e la decisione di mettere in onda la fiction nel periodo estivo.
I risultati deludenti dell’ultima stagione – solo il 14% di share – non sembrano però essere stati così determinanti nella decisione di chiudere, perché stando alle recenti dichiarazioni di Lucio Pellegrini a “La Verità”, la fine della fiction televisiva era già stato deciso da tempo. “No, non ci sarà la quarta stagione” – afferma Pellegrini, aggiungendo – “Previste solo tre stagioni. La storia si conclude ed è stata una bella avventura“.
Il regista tuona contro la scelta di proporre la fiction nel periodo estivo, soprattutto mettendola in concorrenza con il Mondiali di Calcio, una scelta che è stata pagata in termini di ascolti, decretando, forse del tutto, la fine del genere family. “Tutto Può Succedere” è stata tratta dalla serie tv americana di Parenthood, inizialmente una riproduzione molto fedele degli avvenimenti, poi via via si è proceduto con il dare una vita autonoma alle singole storie, a cui però dovremmo dire addio.