"Storie Vere", Gina Lollobrigida: "Vi sembro matta?"

La popolare attrice italiana è stata intervistata nel corso della puntata del 31 maggio di "Storie Vere", in merito alla imminente perizia psichiatrica a cui dovrà sottoporsi, voluta dal figlio per dimostrare che è incapace di intendere e volere.

"Storie Vere", Gina Lollobrigida: "Vi sembro matta?"

La popolare e amata attrice italiana Gina Lollobrigida fa registrare un’impennata di ascolti – circa il 24% di share – grazie all’intervista rilasciata al programma –  in onda ogni mattina, dal lunedì al venerdì su Rai 1 – “Storie Vere”, mandata in onda il 31 maggio scorso. A creare tanto interesse nei telespetttori è la richiesta di incapacità di intendere e volere fatta dal figlio dell’attrice contro la “Bersagliera”.

Il figlio di Gina Lollobrigida, Milko Skofic, unitamente a Javier Rigau – l’uomo che è stato riconosciuto dai trinunali spagnoli quale legittimo consorte dell’attrice italiana – hanno fatto causa ad Andrea Piazzolla – che da tutto fare è diventato manager dell’attrice – con la pesante accusa di circonvenzione di incapace.

Secondo l’accusa, infatti, Andrea Pezzolla avrebbe fatto breccia nel cuore dell’attrice, carpendone la fiducia, a tal punto da diventare amministratore di una società, che gestisce il consistente partimonio di Gina. Ma se la nomina ad amministratore non è certo un atto illecito, lo è invece l’allegra gestione che Andrea Pezzolla sembra abbia fatto, comprando, con i soldi dell’attrice, auto di lusso e regalandosi perfino delle costosissime vacanze da sogno.

Il giovane quasi trentenne romano rifiuta le accuse mossegli dal figlio e dal “legittimo” marito dell’attrice, dichiarando di essere pronto a difendersi nelle aule del tribunale. Nel corso di questa querelle è stato quindi necessario per il Tribunale di Roma ordinare una perizia psichiatrica sull’attrice, affinché si possa fugare ogni dubbio sulla sua lucidità.

Perizia a cui l’attrice – ha dichiarato nel corso della trasmissione di Eleonora Daniele “Storie Vere” – si sottoporrà, per mettere fine ad una vicenda molto dolorosa, aggiungendo anche se sia mai possibile che una persona che risponde puntualmente e in maniera appropriata alle domande poste dal giornalista, possa mai essere considerata una matta.

Continua a leggere su Fidelity News