Molestie, Asia Argento a "Cartabianca" contro Luxuria: "Su di me sono state scritte cose ignobili"

Nuovo scontro in tv per Asia Argento contro Vladimir Luxuria e il direttore di Libero, che avevano scelto di prendere le distanze dalla denuncia fatta dall'attrice.

Molestie, Asia Argento a "Cartabianca" contro Luxuria: "Su di me sono state scritte cose ignobili"

Dopo circa due mesi dall’intervista sullo scandalo Weinsten a Cartabianca, Asia Argento torna nel programma di Bianca Berlinguer, e subito si è scontrata vivacemente contro il direttore di Libero Pietro Senaldi e Vladimir Luxuria, che con toni “forti” avevano preso le distanze dalla sua denuncia.

Asia Argento ribadisce che su di lei “sono state scritte cose ignobili”, e rivolgendesi a Luxuria e Pietro incalza: “Mi chiederete scusa?Ci avete ripensato?”. Ma dura è la risposta del direttore di Libero che ha replicato “Non siamo qui per chiedere scusa“. Quest’ultimo ha dedicato un editoriale sulla vicenda «Prima la danno via poi piangono e fingono di pentirsi». Un titolo duro per fare valere il suo pensiero sulla vicenda dove per lui è possibile dire no ai tentativi di molestie. L’attrice ha risposto che certe persone non ti chiedono se vuoi o non vuoi. 

L’attrice ha definito lo scandolo Weinsten un “processo irreversibile” messo in atto dalle denunce di molte donne. Ma secondo Asia nel nostro paese questo è successo meno che in altri paesi; e inoltre afferma di non avere sentito la in Italia la solidarietà della sue colleghe, e sottolinea: “non mi aspettavo di essere definita prostituta dopo essere stata violentata”.

Durante la trasmissione è poi nato lo scontro dai toni forti con Vladimir Luxuria che dichiara “Avresti dovuto dire no”. Infatti secondo Luxuria leggendo i particolari della festa della Miramax, l’attrice avrebbe potuto dire di no, ecco perché non l’ha difesa. Ma Asia replica: “Non so se si può comprendere come ci si senta pietrificati davanti a una violenza” e poi sempre contro Luxuria “Vergognati! Non puoi difendere le minoranze e poi non essere dalla parte delle donne“. 

Asia si è presentata in trasmissione con la scritta Truth cioè verità, proprio per ribadire che lei ha raccontato la sua verità. L’attrice ha parlato anche del caso Brizzi, dichiarando che bisogna credere alle donne, soprattutto che anche se non si conoscono tra loro, narrando lo stesso modus operandi. Si scaglia poi contro la prescrizione del reato, in quanto per elaborare un trauma di questa portata non ci vogliono 3 o 6 mesi.

Continua a leggere su Fidelity News