Le Iene: Paola Perego in lacrime si difende dopo chiusura programma

Paola Perego in lacrime, intervistata dall'inviata del programma Le Iene Show, si difende dalle accuse che l'hanno travolta dopo la messa in onda di un servizio sulle donne dell'Est a "Parliamone Sabato".

Le Iene: Paola Perego in lacrime si difende dopo chiusura programma

Paola Perego, la conduttrice del programma – ormai chiuso – del sabato pomeriggio di Rai Uno, è uscita finalmente allo scoperto, rilasciando un’intervista al popolare programma televisivo de “Le Iene Show”.

Sin dalle prime battute si percepiva la commozione e la profonda prostrazione in cui versa la Perego in questi giorni, dopo che un’infelice messa in onda di un servizio televisivo sulle donne dell’Est, ha provocato una rivolta nell’emittente televisiva nazionale, tale da portare perfino alla chiusura del programma.

“Io sono una brava persona” tiene a precisare più volte Paola Perego tra una lacrima e l’altra, aggiungendo “non sono la persona che viene dipinta in questi giorni sui giornali”.
Come fare a non crederle? La conduttrice televisiva, infatti, si è sempre contraddistinta per le approfondite capacità professionali, oltre che stile ed eleganza nella conduzione. Mai uno scivolone – almeno fino ad ora – per la bella e precisa Paola Perego.

“Forse ho un marito scomodo” continua a dire – Lucio Presta è infatti un potentissimo agente televisivo – “probabilmente pago anche per questo”. Ed effettivamente non si capisce come mai di tutti sia solo la Perego a pagare. Come lei stessa ha ammesso, il servizio mandato in onda è stato preventivamente autorizzato dal Capo Struttura Rai e da una serie di persone che vigilano sui contenuti dei servizi, affinchè siano sempre in linea con la mission aziendale.

Ma qualcosa evidentemente stavolta non è andato nel verso giusto, anche perchè, come la stessa Perego rivela, in passato le era stato vietato anche di parlare di femminicidio, mentre altri programmi hanno perfino intervistato i figli dei mafiosi. Insomma ancora una volta, ed è proprio il caso di dirlo, pagherà uno per tutti.

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