Grande Fratello Vip, Lory Del Santo parla del figlio Loren con Benedetta Mazza: "Era inevitabile"

A poche ore da suo ingresso nella casa di Cinecittà Lory Del Santo racconta della malattia del figlio Loren, che si è tolto la vita a fine agosto a causa di una patologia cerebrale: ecco le sue parole.

Grande Fratello Vip, Lory Del Santo parla del figlio Loren con Benedetta Mazza: "Era inevitabile"

L’entrata di Lory Del Santo nella casa del “Grande Fratello Vip” è destinata non solo a far discutere l’opinione pubblica italiana – sempre più divisa sulla questione – , ma anche a riscrivere la storia dei reality, aprendo così a nuovi temi come lo può essere quello della rielaborazione del lutto per la perdita di un figlio in un ambiente destinato da sempre principalmente al gioco. 

Se da tanti il “Grande Fratello Vip” è considerato soltanto un gioco, dall’altro invece è bene ricordare che il format nasce originariamente come esperimento sociologico, dove persone con esperienze diverse erano costrette a confrontarsi e convivere in un ambiente protetto senza alcun contatto con il mondo esterno. 

Lory Del Santo parla di Loren

Nel corso della seconda puntata del Grande Fratello Vip, Lory Del Santo è entrata nella casa più spiata d’Italia, ad un mese circa dalla morte suicida del figlio 19enne Loren. A poche ore dal suo ingresso Lory ha raccontato della malattia del figlio a Benedetta Mazza, dicendo quanto questa notizia sia stata molto più che devastante. 

Lory quindi ha deciso di fuggire dal buco nero della depressione nel quale stava per affondare, aggrappandosi più che mai alla vita, cercando quindi un modo tutto suo per sopravvivere e convivere a questo grande dolore che porterà per sempre nel suo cuore. Questa notte, conversando con Benedetta Mazza, Lory Del Santo ha raccontato a lungo di come era il figlio Loren, svelando che era emotivamente distaccato dalla realtà e dalle persone che lo circondavano, compreso i familiari.

Pensavo che fosse il suo carattere l’essere così schivo, nervoso, isolato” – ammette la Del Santo, raccontando poi di un episodio particolare che la diceva lunga su quanto stava accadendo dentro al figlio: “Un giorno è andato per la prima volta sott’acqua a 10 metri, quando è tornato, gli ho detto “ti sei divertito?” e lui niente” – per poi aggiungere – “Ho pensato che forse non voleva darmi soddisfazioni“.

Lory cerca di trovare delle spiegazioni, delle giustificazioni al fatto di non aver mai capito che qualcosa non andasse in Loren, affetto invece patologia cerebrale chiamata anedonia –  ovvero non provava piacere per alcuna attività né persona – Lory racconta che il figlio non avesse mai dimostrato emozioni, era insensibile a qualsiasi cosa: “La frase che spesso gli ho ripetuto in tutti questi anni è stata “Ma non sei contento?” e lui mi rispondeva Ok“.

Lory ha anche raccontato del fatto che Loren fosse nato prematuro e avesse già subito un forte stress alla nascita, tanto che i medici non avevano mai dato molte speranze di vita al piccolo. A questa situazione si è aggiunta silenziosamente l’anedonia, che è una malattia inarrestabile, se non si viene costantemente trattati con apposrita terapia farmacologica. Vivere con questa patologia è come non vivere, per Lory quindi la decisione di Loren di togliersi la vita era inevitabile.

Come in un trip Loren ripeteva sempre le stesse azioni, le stesse attività, era una mente brillante e un ottimo atleta, ma viveva la sua vita alternando realtà ad allucinazioni: “Se tu lo chiami lui ritorna ad essere Loren, lo lasci un attimo e lui è in un altro mondo dove esistono cose diverse, dove vede cose diverse“.

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