Il Grande Fratello VIP è ormai diventato la trasmissione trash per eccellenza del panorama mediatico italiano: ma al contrario di altri programmi oramai cult del trash come Ciao Darwin, capace di mischiare ironia e situazioni grottesche in maniera esemplare, portando lo spettatore al limite dell’esasperazione “cringe” senza però travalicare il limite del pessimo gusto, il reality show delle star di Canale 5 ha dimostrato di pensare ben poco allo stile.
Gli esempi di pessima televisione si sono infatti moltiplicati tra le mura della casa del Grande Fratello VIP, tant’è che ormai per far notizia è necessario esagerare, essendosi lo spettatore assuefatto a spettacoli di trivialità sempre più esasperata.
Così quel carosello di volgarità gratuite – sempre più accentuate, sempre più conflittuali – ha finito col penetrare nelle case di milioni di italiani, facendo piovere critiche a non finire sul GF VIP. Dopo gli esempi di omofobia e di misoginia però, negli ultimi giorni la situazione all’interno della “casa” è declinata verso esempi di “calore” meno conflittuali e decisamente più lascivi.
Ci si riferisce nella fattispecie allo spettacolino offerto da Stefano Bettarini e Valeria Marini sotto le coperte, con quelle coccole “hot” che a molti hanno dato l’esplicita impressione del petting. Per alleviare la tensione di quanto accaduto nelle ultime puntate, sembra proprio che l’ex di Simona Ventura abbia trovaro un’altra bionda con la quale trastullarsi.
Il tutto davanti agli occhi di Laura Freddi la quale, una volta compresa la situazione, ha abbandonato la camera in evidente imbarazzo. Un siparietto erotico che non ha mancato di far discutere i telespettatori (sempre tanti, nonostante tutto – o forse proprio a causa di tutto) del Grande Fratello VIP. Nella puntata di oggi dovrebbero arrivare le dovute spiegazioni ma nel frattempo, forse s’è capito perché la produzione abbia deciso di “graziare” Bettarini: gli sceneggiatori avevano ancora del lavoro in serbo per lui. E a giudicare dall’audience, si può dire – non senza una disillusa punta di rammarico – che abbiano avuto ragione.