Grande Fratello 15: Lucia Bramieri e Simone Coccia ritornano sulla questione "sms"

Durante la prima giornata di convivenza tra i concorrenti di questa edizione, si è parlato di molte cose. Lucia Bramieri e Simone Coccia ne hanno approfittato per discutere degli sms che si sono scambiati.

Grande Fratello 15: Lucia Bramieri e Simone Coccia ritornano sulla questione "sms"

Nella primissima diretta del Grande Fratello 15 sono nati già i primi “inciuci”. I protagonisti sono Simone Coccia Colaiuta, l’ex gigolò e spogliarellista che è diventato famoso per essere il toy boy della ministra Stefania Pezzopane, e Lucia Bramieri, la nuora del compianto Gino

Barbara D’Urso, proprio un attimo prima di far entrare Simone nella casa del Grande Fratello 15 per la prima volta, ha voluto chiamare in confessionale la nuora di Gino Bramieri. L’obiettivo della conduttrice è stato proprio quello di chiarire il gossip che circolava da alcune ore su questi presunti messaggi hot scambiati da lei e Simone Coccia. A essere sinceri, non è solamente un gossip poiché la D’Urso ammette di aver letto quei messaggi.

La Lucia Bramieri ha voluto comunque rispondere alle domande di Barbara D’Urso, dove incalza la donna sul fatto se sia stato davvero Simone Coccia a inviare quei messaggi: “Barbara se li hai letti vuol dire che li ha mandati, è una cosa di qualche tempo fa, ma posso dire a Stefania di stare tranquilla, che io Simone non l’ho visto nemmeno per un caffè”.

E ovviamente si ritorna su questa questione anche durante la una chiacchierata nella casa del Grande Fratello: “Sinceramente non mi ricordo se ti ho scritto io o mi hai scritto tu, però continuavano a uscire i nostri nomi per l’Isola, prima che per il Grande Fratello, quindi ci siamo scritti con Messenger. Facciamo che gliel’ho scritto io il primo, non è un problema”.

Simone Coccia ha comunque cercato di giustificarsi. Infatti il fidanzato di Stefania Pezzopane rivela che quei messaggi sono stati scritti nella tarda serata. Quindi per lui è impossibile che ci stava provando a quell’ora. La questione tuttavia non sembra essere finita qui, e non è escluso che venga chiarito nelle prossime settimane.

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