GFVIP, Lory Del Santo parla del dolore per la perdita di Loren: "C’è una parte di me che soffrirà per sempre"

La gieffina Lory Del Santo si lascia andare a delle commoventi riflessioni con lo chef Andrea Mainardi, parlando della sofferenza e del dolore per la recente perdita del figlio Loren.

GFVIP, Lory Del Santo parla del dolore per la perdita di Loren: "C’è una parte di me che soffrirà per sempre"

Si avvicina sempre più il momento del grande finale della terza edizione del reality show di Canale 5 “Grande Fratello Vip” e nell’attesa che si spengano le luci dei riflettori della casa di Cinecittà, i concorrenti incominciano a tirare le somme sulla loro esperienza di gioco, che è unica nel suo genere ed irripetibile. 

Nel corso dell’ultima diretta di giovedì 22 novembre, ad essere messa sottpressione è stata Lory Del Santo, le cui dichiarazioni sono fin troppo spesso definite contraddittorio e perfino poco chiare, tali che hanno innescato non solo la disapprovazione ed il dissenso da parte degli altri coinquilini della casa, ma anche da parte dell’opinionista del programma, Alfonso Signorini.

Lory parla del figlio Loren

Proprio nelle ultime ore la celebre showgirl – che ha mantenuto in questi ultimim giorni un comportamento sempre più defilato, isolandosi dal gruppo – ha fatto alcune toccanti dichiarazioni e riflessioni riguardanti il figlio Loren, morto suicida qualche mese fa. Riflessioni che sono arrivate spontaneamente durante una conversazione con lo chef Andrea Mainardi.

Questo momento è stato particolare e quando sono entrata ho detto sono a metà, ma cercherò di mettere la luce solo sull’altra metà, di far vedere quello che sono” – quindi la Del Santo aggiunge – “Io sono generosa, carina. C’è un’altra parte che soffre un po’ e soffrirà per sempre, però non era giusto venire con l’altra parte, era giusto venire con la parte luminosa“.

Le parole di Lory provocano l’immediata comprensione e condivisione di Andrea Mainardi, che è già papà e può quindi comprendere al meglio il dolore e lo strazio della coinquilina, che deve convivere con una ferita sempre aperta e che con tutta evidenza non si rimarginerà mai. A tal proposito il commento di Mainardi: “Quello che mi ha colpito delle tue cose personali è quando hai detto che hai esaurito tutto l’odio“.

La morte di una persona cara, come può essere quella di un figlio, pone davanti ad un totale stravolgimento della vita, tale per cui cambiano gli approcci e la visione della stessa. La medesima cosa è accaduta per la regista e fotografa, che dice: “Sì io posso dare solo amore, ho capito che non posso perdere tempo per l’odio, la vita è troppo breve per questo“. 

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