Dopo X Factor, Mika torna in TV: ecco il suo nuovo programma

Mika ha finalmente svelato il suo prossimo progetto: dopo l'abbandono di X Factor, il cantante libanese ha parlato a Vanity Fair del suo prossimo ritorno in televisione con un programma che lo vedrà star assoluta.

Dopo X Factor, Mika torna in TV: ecco il suo nuovo programma

Mika è stato senz’altro uno dei giudici di X Factor più amati delle ultime edizioni, non soltanto per il sorriso accattivante e per una voce decisamente fuori dal comune. Il cantante libanese è infatti quello che si dice un “animale da palcoscenico”, una persona che si trova straordinariamente a proprio agio sotto i riflettori, con tutta l’attenzione catalizzata su di sé.

Proprio la sua spigliatezza, la sua genuina ironia e quell’accento vagamente anglofono hanno contribuito a fare di Mika un idolo per i fan di X Factor, tant’è che la decisione dell’addio al talent show ha intristito molti degli appassionati al programma. L’artista, nell’annunciare la notizia lo scorso aprile, aveva affermato di avere “bisogno di nuovi stimoli“, di un ambiente diverso per rimettersi alla prova.

Ed ora, a mesi di distanza, il momento di tornare sulla ribalta per lui è quasi giunto. Nel corso di un’intervista concessa a Vanity Fair, il cantante ha svelato alcuni retroscena riguardanti il suo futuro ed il programma che lo terrà impegnato – stavolta in qualità di conduttore e star assoluta – intitolato proprio “Casa Mika“.

La trasmissione andrà in onda dal prossimo 8 novembre su Rai Due e si comporrà di quattro puntate, durante le quali lo stesso cantante vestirà i panni del presentatore intrattenendosi con altrettanti ospiti. Sarà dunque una sorta di salottino che sconfessa una volta di più quanto lo stesso Mika si era ripromesso anni fa, prima di dire sì ad X Factor: “Io la TV non la farò mai“. Le ultime parole famose, come si suol dire.

Ma Mika d’altronde è amato anche per questo, per la sua costante voglia di riciclarsi, di mettersi alla prova, di reinventarsi continuamente senza soluzione di continuità. Ed anche qualora qualcosa non riuscisse alla perfezione, niente paura: “Se va bene, bene. Altrimenti, posso dire di aver provato a fare una cosa bella“.

La sintesi dell’ottimismo tagliata a guisa d’un uomo in moto perpetuo, un nomade per vocazione che, certo, non potrà far bene tutto; ma che finora ha dimostrato una trasversalità di talenti davvero encomiabile. Specialmente per quest’epoca di sedicenti artisti sempre più piatti e monodimensionali.

Continua a leggere su Fidelity News