Nella quinta puntata di C’è posta per te, Maria De Filippi racconta la storia di Massimiliano, un 24enne che cerca il padre che non vede da dodici anni, da quando i suoi genitori si sono separati. Il ragazzo, accompagnato in studio dalla fidanzata Carol, conserva solo due foto del papà, che con il tempo si stanno ingiallendo.
Massimiliano ha 9 anni quando sua madre caccia di casa il marito Saverio, reo di diverse scappatelle. La separazione ha effetti devastanti sulla salute mentale della donna, che con il passare degli anni diventa sempre meno autosufficiente. Il ragazzo si rimbocca le maniche e inizia ad occuparsi delle faccende di casa oltre alle cure della mamma. Diventa adulto e si fidanza con Carol, ma dentro di lui c’è sempre la rabbia di non aver rapporti con il padre, ma nonostante tutto non riesce ad odiarlo, perché gli vuole bene.
Saverio, il padre, è emigrato in Romania da otto anni e appena giunto in trasmissione si trova davanti Carol, un volto per lui sconosciuto. La ragazza gli racconta di aver conosciuto un ragazzo fantastico che si prende cura della mamma malata, ma a cui manca la figura paterna.
Arriva il momento del confronto tra padre e figlio. Il ragazzo racconta la sua infanzia, fatta di invidia verso gli altri bambini, mano nella mano con il proprio genitore e di una domanda che lo assilla: “cosa ho fatto per meritare tutto questo?”.
Nonostante questa infanzia negata, Massimiliano crede ancora nel padre e nella possibilità di recuperare questo rapporto interrotto dodici anni fa e al genitore, con le lacrime agli occhi, manifesta tutto il suo affetto: “Nel profondo del mio cuore ti voglio comunque bene, perché sei mio padre.”
L’uomo all’inizio, nonostante sia visibilmente commosso, è titubante e rinfaccia al figlio di non averlo cercato quando abitava ancora nello stesso paese. Poi, dopo i chiarimenti di Maria De Filippi, decide di aprire la busta e riabbracciare il proprio figlio.