Le Iene aveva fatto parlare molto di sè da quando aveva realizzato un servizio dedicato al gioco macabro chiamato “Blue Whale”. La notizia, in breve tempo, ha generato molta curiosità, ma anche rabbia, diventando virale in tutta Italia, e come succede per ciò che diventa famoso, si iniziano a fare degli scherzi di cattivo gusto in tutto il mondo, compresa l’Italia, dove un ragazzo di Avellino è stato denunciato per falso allarme.
Il Servizio de Le Iene ha provocato una grande curiosità, grazie al giornalista Andrea Rossi che ha studiato i video in questione, ritenendoli fake: “Abbiamo scoperto che i video dei suicidi mandati in onda dalle Iene nel servizio sulla Blue Whale Challenge, NON ERANO AFFATTO QUELLO CHE CI HANNO VOLUTO FAR CREDERE. In questo video ci sono tutti i riferimenti e ogni cosa detta è perfettamente documentabile”.
Il video del giornalista in poche ore ha raggiunto le 500.000 mila visualizzazioni e molti like. All’interno del filmato postato da Andrea Rossi, si vede che la maggior parte dei filmati postati da “Le Iene” sono presi da LiveLeak, che non è altro un sito di cronaca che avrebbe come utilità di raccogliere i video, principalmente di cronaca, postati in tutto il mondo.
Il giornalista de Le Iene collocava il fenomeno in Russia, ma “Alici come prima”, dove lavora Andrea Rossi, ha dimostrato che alcuni video sono stati pubblicati sul web già molti anni fa, e non tutti avvengono in Russia, ma in Cina, Ucraina e altre zone del mondo.
Andrea Rossi sulla pagina Facebook chiude il video dicendo che si aspetta delucidazioni da Le Iene: “Stimo Le Iene, stimo Matteo Viviani ma questi video non sono direttamente riconducibili alla Blue Whale Challenge. Mi aspetto spiegazioni da Le Iene”.