A condurre L’Eredità sarà Flavio Insinna. Ecco le parole del direttore di RaiUno e la reazione di Striscia

È ormai ufficiale: al timone de L'Eredità ci sarà Flavio Insinna, nonostante i social nei mesi scorsi abbiano manifestato grande dissenso . Ecco la dichiarazione del direttore di RaiUno e la risposta di Striscia la Notizia

A condurre L’Eredità sarà Flavio Insinna. Ecco le parole del direttore di RaiUno e la reazione di Striscia

Ormai è ufficiale: Flavio Insinna sarà il nuovo conduttore de L’Eredità, il game show nato nel 2002 con la conduzione di Amadeus e poi affidato, negli anni, a Carlo Conti e Fabrizio Frizzi, che hanno notevolmente contribuito al suo successo. 

In questi giorni è arrivata, però, la decisione di Angelo Teodoli, direttore di RaiUno, che ha ufficializzato la presenza del conduttore romano al timone del programma. Durante un’intervista rilasciata a Il Giornale, Teodoli ha infatti dichiarato: “Flavio è un ottimo professionista, un grande intrattenitore, ha dato molto alla Rai“. 

Nelle settimane successive al tragico evento della morte i Fabrizio Frizzi, erano circolate voci secondo cui sarebbe stato proprio Insinna a prendere le redini della 17esima edizione del gioco preserale di RaiUno: immediata è stata la bufera social che questa indiscrezione ha sollevato, con molti fan del programma che hanno ricordato gli audio trasmessi da Striscia la Notizia e le pesanti parole che Insinna ha rivolto nei confronti di concorrenti e collaboratori.

In tutti i programmi a volte accadono momenti difficili dietro le quinte. Penso che Striscia la notizia abbia francamente esagerato” questa la frase con cui Teodoli ha difeso la propria decisione, a cui è prontamente seguita la risposta del tg satirico di Canale 5.  

L’ufficio stampa di Striscia ha infatti scritto a Il Fatto Quotidiano: “Striscia non ha esagerato. Il servizio del 31 maggio 2017 (si trova su www.striscialanotizia.it) dimostra le vere ragione dell’ira del conduttore: non un comprensibile (anche se non scusabile) “sbrocco”, piuttosto la rabbia per un “taroccamento” non riuscito“.

Nella sua risposta, Striscia è ritornata, quindi, sul tema delle puntate pilotate per far crescere gli ascolti e sul fatto che Insinna sia in sostanza un intoccabile, protetto dai suoi “santi in paradiso” anche se i programmi che lo hanno visto come protagonista non hanno poi portato molto valore alla Rai. 

L’ufficio stampa del tg satirico conclude, quindi, in questo modo: “Insomma, Striscia non ha esagerato: se avesse voluto farlo, avrebbe dato seguito ad altre gravi segnalazioni. Non l’ha fatto, per pudore. Pudore che evidentemente difetta a Teodoli“.

Continua a leggere su Fidelity News