YouTube, record di installazioni su Android, roll-out anche su iOS della riproduzione automatica dei video

YouTube ha appena festeggiato il record di installazioni sul Play Store di Android e, nel contempo, avviato la distribuzione, su iOS e Android, di un'importante novità presa in prestito direttamente da YouTube Premium.

YouTube, record di installazioni su Android, roll-out anche su iOS della riproduzione automatica dei video

YouTube, la piattaforma per il video-streaming di proprietà del gruppo Alphabet (e, quindi, di Google), ha raggiunto un importante traguardo nella sua storia operativa, con un vero e proprio record di installazioni sui device mobili. Intanto, sia per Android che per iOS, arriva la riproduzione automatica dei video.

Nata nel 2004 e nel 2006 finita sotto le insegne di Google per 1.6 miliardi di dollari, YouTube ha avuto una rapida crescita: dopo aver assorbito la sorella Google Video, nel 2014 ha superato il miliardo di installazioni su Android, anche forte del fatto che, pur pre-installata sugli smartphone del robottino verde, il Play Store registra come installazioni tutti i primi accessi degli utenti sulla piattaforma (in seguito all’attivazione del proprio account).

Ora, secondo i dati forniti dall’azienda, YouTube ha superato anche i 5 miliardi di installazioni, sempre nell’ambito dell’ex Play Market di Android, raggiungendo la diffusione dell’app Google Play Services, meno nota ma più nevralgica, essendo destinata ad aggiornare silentemente vari servizi sugli Android phone. 

Messi da parte i festeggiamenti del caso, YouTube ha avviato il roll-out, sia su Android che su iOS, di una funzionalità presa in prestito da YouTube Premium: purtroppo, non riguarda la riproduzione dei video in background, bensì la riproduzione automatica dei medesimi allorché visualizzati nel NewsFeed dell’utente. In quel caso, ogni video che finirà in primo piano inizierà a riprodursi visualmente, con audio spento e sottotitoli in tempo reale (quelli generati automaticamente, condivisi da altri utenti o dallo stesso creatore del contenuto): in questo modo, visualizzando anche pochi istanti del video, si potrà decidere con consapevolezza cosa meriti, o meno, di essere poi guardato a schermo interno, con un semplice tip sul medesimo. 

Ovviamente, YouTube è consapevole che tale misura, volta anche a far lievitare i contatori dei Creators, potrebbe infastidire l’utenza comune, quindi, ha previsto delle contromisure: nello specifico, si potrà ridurre la riproduzione automatica a quando si è sotto rete Wi-Fi, o disabilitarla del tutto, onde evitare momenti imbarazzanti in pubblico.

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