YouTube: record di abbonati per YouTube TV, numerose novità per YouTube Music

YouTube, da anni sotto il controllo di Google, location prediletta per lo sharing e la fruizione multimediale, ha rilasciato alcuni aggiornamenti per YouTube Music, che sempre di più acquista completezza, mentre YouTube TV fa il botto di abbonati.

YouTube: record di abbonati per YouTube TV, numerose novità per YouTube Music

YouTube, la popolare piattaforma di video-sharing del gruppo Google (Alphabet), diffusa sui device mobili attraverso molteplici novità, ha fatto registrare un notevole risultato, in termini di pubblico, per lo spin-off YouTube TV mentre, per quel che riguarda YouTube Music, nell’ambito delle varie implementazioni emerse, alcune delle più importanti riguardano il restyling dell’interfaccia, e la compatibilità con Android Auto. 

Secondo il portale economico Bloomberg, YouTube TV, lo spin-off che, per 40 dollari al mese consente l’accesso, via set-top box e app per smartphone, a oltre 60 canali (alcuni dei quali note emittenti via cavo, come ESPN  e CNN), è in continua ascesa, complice anche la sua copertura sempre maggiore (ora al 98% dei cittadini american)i, l’offerta sempre più ricca (è utilizzabile da 6 utenti per famiglia, ed include un cloud illimitato), e gli spot durante i grandi eventi sportivi: 8 mesi dopo il varo, disponeva di già di 300 mila abbonati, poi saliti ad 800 mila il Luglio scorso, ed ora arrivati a 1 milione. Nel mirino, è stata ormai messa la concorrente Hulu TV, ancora prima, con quasi 2 milioni di utenti paganti. 

Passando a novità più concrete, è d’uopo virare l’attenzione su YouTube Music, l’app per la musica on demand varata da Google per fronteggiare Spotify, e raccogliere l’eredità di Google Play Music. Grazie al rilascio dell’update 3.03 di YouTube Music per Android (prelevabile dalla repository online di ApkMirror), si è potuto constatare che, nel profilo dell’utente, è sparito lo sfondo nella parte alta, visto che le informazioni dello user (nome e mail) sono state riposizionate a destra dell’avatar, accompagnate da un collegamento interno alle policy sulla riservatezza. Anche la linea di demarcazione posta prima dell’elenco delle impostazioni è sparita, mentre i caratteri delle intestazioni sono stati espressi in forma grassettata

Con la versione 2.61, YouTube Music veniva riconosciuto da Android Auto quale servizio multimediale mentre, con l’edizione 3.03, è stato inserito in modo ufficiale il supporto automatico allo stesso. Non meno importante è quanto accaduto alla qualità dei file multimediali che si scaricano per la fruizione off-line: mentre prima era possibile settare tale parametro anche per i file audio, ora può esser fatto solo per quelli video (audio only, medio a 360p, HD a 720p): in compenso, sembra che anche YouTube Music, come l’app madre, consentirà di scaricare i file video a in 1080p

Dal teardown della versione 3.03 di YouTube Music, tuttavia, si sono dedotte anche altre feature alle quali Google sta lavorando. Si era detto che tale app avrebbe consentito di gestire anche i file musicali locali (per ora solo mp3 e m4a) e ciò è stato confermato (anche nella successiva release 3.05): toccando un file musicale scaricato da Gmail, si può scegliere come player proprio YM, seppur in versione basica, dopo averlo autorizzato ad accedere allo spazio d’archiviazione. Inoltre i file audio locali, oltre a poter essere cancellati direttamente dall’app, potranno essere filtrati e aggiunti alle playlist, assieme alle tracce in streaming. 

Anche la funzionalità che permette di riprodurre la musica non appena si avvia l’app fa progressi e, ora, perde il nome di Autoplay per acquisire quello di Avvio rapido che, alla stregua della scorciatoia prevista per i mixtape scaricati, dovrebbe assolvere alla stessa funzione per quanto concerne la musica in streaming online. Purtroppo, sbirciando tra le righe del codice, sembra che YouTube Music abbia ereditato da Play Music il fatto che, pur installabile su 10 device, sia usabile solo da uno per volta di essi: tuttavia, la restrizione potrebbe non riguardare anche la libreria musicale di YouTube, limitandosi a quella importata da Play Music. 

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