Windows 10 Creators Update: ecco le novità che Microsoft ci nasconde

Negli ultimi giorni del 2016, un errore nell'aggiornamento della piattaforma Microsoft ha fatto emergere - per poche ore - una beta di Windows 10 Creators Update sottoposta a test interni. Ecco le novità più gustose ivi reperite.

Windows 10 Creators Update: ecco le novità che Microsoft ci nasconde

Non molto tempo fa, Microsoft ha confermato l’uscita di Windows 10 Creators Update, la nuova emanazione del suo ultimo sistema operativo, per la primavera del 2017: sino a poco tempo fa, del nuovo maxi update di Redmond si sapeva solo che avrebbe introdotto feature come la progettazione 3D, il gaming broadcast, ed una maggiore interazione con i contatti. A questi elementi, confermati, se ne aggiungono altri, emersi i giorni scorsi, grazie ad una falla nei server Microsoft.

Microsoft sta coltivando la pregevole abitudine di ascoltare i suoi clienti attraverso il programma “Insider” che, attualmente, distribuisce le sue beta da testare nel canale “rs_prerelease”. Tuttavia, a causa di una falla nei suoi server, è emersa una beta molto avanzata, sottoposta a test interni nel canale “rs_onecore_base”, dalla quale emergerebbero interessanti novità che, sino ad ora, nessuno ha potuto collaudare.

Tra le novità in questione, la prima riguarderà un’espansione delle funzionalità di Cortana che, in futuro, sarà anche in grado di assisterci, con i comandi vocali, durante la prima impostazione di Windows 10: una feature, come si può intuire, estremamente utile per ipovedenti e persone con problemi alla vista. 

Oltre a ciò, una volta entrati nel sistema operativo, si potrà assistere ad un miglioramento dell’ambiente Start che, come già in Windows mobile (da Windows Phone 8.1 Update 1), sarà in grado di supportare l’uso delle cartelle, come strumento per riorganizzare – e compattare – gruppi di Live Tiles omogenee

Sempre in tema di funzionalità utili, il nuovo Windows 10 Creators Update dovrebbe supportare anche una sorta di “modalità notturna”, per filtrare le fastidiose emissioni blu, causa di problemi visivi e di insonnia. Edge, il nuovo browser destinato a raccogliere l’eredità di Internet Explorer, acquisirà la capacità di salvare gruppi di schede/tab e, in ottica multi-tasking, supporterà lo swype orizzontale da una scheda all’altra, ma sempre al di sopra della barra destinata agli indirizzi. 

Anche gli aggiornamenti ed il gaming saranno investiti da novità, nel nuovo Windows 10 Creators Update: in particolare, analizzando la beta trapelata erroneamente in Rete (build 14997), si evince che – in futuro – sarà possibile rimandare gli aggiornamenti sino a 35 giorni, in modo da non intaccare la propria soglia dati, o non installare subito aggiornamenti sui quali sono stati segnalati errori. Solo le definizioni virali per Windows Defender, e le correzioni in tema di privacy e sicurezza, non saranno procrastinabili e, diversamente, verranno installate seduta stante. Il gaming dicevamo: il settore in questione, già in procinto di ricevere la possibilità di fare gli streaming delle sessioni videoludiche, verrà ulteriormente potenziato grazie ad una “Gaming Mode”, che assegnerà ai videogiochi in esecuzione la priorità d’accesso alle risorse computazionali del device (RAM, processore, e scheda grafica). 

Per quanto riguarda le innovazioni di stampo “estetico”, molto significativa sarà la rivisitazione grafica che, in Impostazioni, subiranno diverse sezioni, a cominciare da quella delle applicazioni: anche il menu, che si apre per le condivisioni, dovrebbe ricevere una decisa riorganizzazione funzionale. Infine, ma non meno importante, il supporto che, finalmente, verrà offerto alla variazione dei temi, attraverso il Windows Store: grazie al nuovo Windows 10, infatti, potremo installare i nuovi temi, reperiti nello Store in questione, direttamente, come se si trattasse di comuni applicazioni. 

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