WhatsApp: scoperti i motivi che portarono alla sua acquisizione, lavora all’attesa Dark Mode

Nel mentre appaiono sempre più chiari i motivi per i quali Zuckerberg acquistò a caro prezzo un'ancora acerba WhatsApp, quest'ultima si sarebbe messa al lavoro sulla tanto attesa dark mode: ecco i dettagli al riguardo.

WhatsApp: scoperti i motivi che portarono alla sua acquisizione, lavora all’attesa Dark Mode

WhatsApp, la più diffusa applicazione al mondo di messaggistica istantanea, ormai da tempo controllata da Facebook, è rimasta coinvolta, di striscio, nella pubblicazione di documenti secretati, fatta da una commissione inglese, relativa alla casa madre Facebook. Tuttavia, non per questo, il team di Menlo Park ha perso la sua proverbiale passione per le novità, avendo messo in lavorazione la tanto attesa “dark mode”.

WhatsApp, come noto, è stata acquistata da Facebook nel 2014, per la bella cifra di 19 miliardi di dollari. Secondo quanto emerso nelle scorse ore a seguito di alcuni documenti riservati pubblicati in quanto di pubblico interesse, Zuckerberg aveva fatto controllare tale app per molto tempo (Agosto 2012-Marzo 2013), tramite l’indiscreta VPN Onavo (a sua volta comprata per 100 milioni di dollari, nell’Ottobre 2013), ottenendo alcuni riscontri interessanti, in base ai quali – su iPhone – Skype raggiunge il 17.1% della popolazione, Messenger il 13.7%, e WhatsApp (terza) l’8.6%: a parte questo, la chat in verde – che all’epoca aveva solo 500 milioni di iscritti e nessuna regolare fonte di introiti – preoccupava per altri versi. 

Nello specifico, WhatsApp aveva già superato Facebook quanto a messaggi quotidiani inviati, tanto più che non aveva un’emanazione per PC: il social, infatti, ne distribuiva 11.5 miliardi – tra cui 3.5 via Messenger – mentre WhatsApp, solo lato mobile, ne inviava già 8.2. In più, sebbene Snapchat la precedesse di poco, WhatsApp già superava – e di molto – Messenger quanto a tempo passato in-app dagli utenti.

Capitolo aggiornamenti e test. Mentre continua a diffondersi tra gli utenti del canale beta la funzionalità Multi Share Text che, avvistata nella beta 2.18.373 per Android, consentirebbe la condivisione multipla di testi, video, e audio, con annessa anteprima pre-invio a scopo controllo, arriva una gustosa anticipazione relativa alla “dark mode”.

Quest’ultima, in dirittura d’arrivo (secondo la leaker Jane Manchun Wong) su Messenger, quando sarà ultimata la distribuzione della nuova interfaccia semplificata, dovrebbe arrivare anche su WhatsApp: la conferma, in tal caso, arriva dai leaker di WABetaInfo, attraverso un tweet nel quale si spiega che a Menlo Park starebbero lavorando su una dark mode per WhatsApp, che permetterebbe di cambiare lo sfondo delle chat da bianco a nero, per riposare gli occhi e, sui display OLED, risparmiare cospicuamente la batteria. Peccato che non vi sia alcun accenno a quando tale feature potrebbe essere ufficialmente rilasciata. 

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