WhatsApp: riecco i vecchi Stati, arrivano "Click to Chat" e "For Business"

Nel mentre il mondo della tecnologia si concentra sui device presentati al MWC 2017, WhatsApp introduce il "Click to Chat", prepara lo spin-off "For Business", e testa segretamente il ritorno dei vecchi Stati, in forma di Tagline.

WhatsApp: riecco i vecchi Stati, arrivano "Click to Chat" e "For Business"

Pur nella settimana ove tutti i riflettori sono puntati sul MWC 2017 di Barcellona, sarebbe stato alquanto difficile ignorare le novità sulle quali WhatsApp starebbe lavorando. In particolar modo, oltre ai “Click to Chat”, appena introdotti, sembra che stiano per tornare gli “Stati” vecchia maniera, oltre all’arrivo di una versione di WhatsApp for Business.

Partiamo dalla novità già introdotta, corrispondente ai “Click to Chat”. La funzione in oggetto è stata concepita per permettere alle persone di mandare un contenuto gratuito ad un contatto, senza doverlo inserire nella propria rubrica: è utile, ad esempio, quando si manda un messaggio all’inserzionista di un’asta online, o si invia il proprio parere ad una stazione radio di cui si seguono le trasmissioni. 

Per avvalersi di cotal feature, basta portarsi nel browser – da fisso o mobile – e digitare una stringa in formato url, del tipo “https://api.whatsapp.com/send?phone=39XXXXXXXXX”, dove la successione delle X indica il numero mobile, ed il 39 il fatto che si tratti di un’utenza italiana. Volendo, è anche possibile già includere il testo che – diversamente – avremmo dovuto digitare, a posteriori, nello spazio del messaggio: in questo frangente, riprendendo la stessa stringa, occorrerà allungarla con gli idonei operatori, ottenendo qualcosa simile a “&text=sono%20interessato%20al%20tuo%20portatile%20usato”. Ovviamente, si spera che tale implementazione venga un po’ semplificata, superando l’attuale modalità “manuale”, affidata alla memoria dell’utente.

Un’altra novità, pronta ad essere testata a partire dall’India (ove WhatsApp ha 200 milioni di utenti), riguarda “WhatsApp for Business”: a confermarlo sarebbe stato il co-founder dell’app, Brian Acton, nel corso di un’intervista rilasciata all’Hindustan Times, durante la quale si sarebbe parlato di come tale app avrebbe potuto supportare lo sviluppo digitale dell’India. L’idea sarebbe di creare uno spin-off, per la gestione di mini-gruppi da 10 utenti, che potrebbe tornare utile nei sistemi multi-agente, o nella gestione delle liste di contatti condivisi. 

Dulcis in fundo, il ritorno degli “Stati”. Come tutte le altre app del gruppo Facebook, anche WhatsApp ha copiato le Storie di Snapchat, creando dei nuovi “status”, costituiti da foto e video, che raccontano la propria giornata, e che scompaiono dopo 24 ore. Gli utenti della celebre social app non hanno preso bene tale opportunità (a giudicare dai voti nel Microsoft Store, nell’App Store, e nel Play Store) e, per questo motivo, si starebbe pensando di reintrodurre i vecchi “Stati testuali”, chiamandoli questa volta “Tagline”, e affiancandoli a quelli nuovi. La scoperta è stata fatta dai leaker di @WABetaInfo, che hanno scovato quest’opzione, nascosta e non ancora attivata, nella beta di WhatsApp per iOS (2.17.6.21), e in quella per Windows Mobile (2.17.82). 

Secondo quanto confermato dagli esperti citati, i Tagline sarebbero collocati direttamente nel profilo di un particolare utente, e non più – come prima – nella lista preferiti. 

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