Whatsapp. Le bufale sulla funzione spia e sull’ondata di radiazioni

In queste ore Whatsapp è al centro di un'ondata di bufale. Una di esse sostiene la prossima introduzione di una funzione spia nel messenger in questione mentre l'altra userebbe Whatsapp come canale per allarmare inutilmente gli utenti degli smartphartphone.

Whatsapp. Le bufale sulla funzione spia e sull’ondata di radiazioni

Whatsapp è certamente il sistema di messaggistica più utilizzato al mondo, sia come iscritti totali che come utilizzatori unici mensili. Normale, quindi, che inizi a diventare sempre più bersaglio di attacchi informatici.

Nei casi che esporremo oggi, non parleremo – tuttavia – di virus ma di bufale che hanno per oggetto o per canale, appunto, Whatsapp. Nel primo caso la bufala parla della prossima introduzione, in Whatsapp, di una funzione spia mentre, nella seconda occorrenza si avverte, tramite Whatsapp, di un pericolo per la nostra salute derivante dal contatto con gli smartphone. Andiamo con ordine.

La prima bufala di oggi riguarda proprio Whatsapp e sostiene che il team di programmatori di questo celebre IM starebbe per introdurre una funzione che, direttamente dal display del dispositivo, consentirebbe di spiare le altrui conversazioni dietro il pagamento di un abbonamento annuale extra. La funzione è in arrivo e la si può prenotare condividendo il testo di questo alert sul proprio profilo Facebook. Whatsapp, che a Facebook è collegata, attiverebbe la funzione richiesta entro 48 ore. Il messaggio in questione, dopo aver spiegato la procedura per attivare la funzione spia, spiegherebbe anche che tale controversa feature potrebbe anche finire con lo spingere diversi utenti verso altre piattaforme.

Come smascherare tale bufala? Le fonti. Mancano e non vengono nemmeno alluse vagamente. Oltre a questo si noti l’invito del messaggio a condividere il post: è chiaro che gli autori di questa burla mirano semplicemente ad ottenere pubblicità alla loro homepage attraverso questa “Catena di Sant’Antonio”. Il nostro consiglio, ovviamente, è di non re-indirizzare l’appello e di non cliccare nei link in esso presenti: possono sempre contagiare il vostro sistema informatico con qualche malware.

La seconda bufala, invece, utilizza Whatsapp come canale per diffondersi. In particolare, in questo caso, l’alert diffuso spiegherebbe che proprio stanotte, tra le 12:30 e le 03:30, il nostro pianeta sarà investito da una quantità straordinaria di radiazioni solari che renderanno i nostri amati device particolarmente pericolosi. Per scongiurare il pericolo in questione, bisognerebbe spegnere tv, tablet e telefonini e, soprattutto, non tenere gli smartphone vicino al corpo. L’alert, assieme all’invito ad avvertire tempestivamente amici e parenti, riporterebbe come fonti una TV di Singapore ma anche BBC News, Nasa e Google.

Non fatevi impressionare dai marchi citati. BBC e Nasa non han riportato alcuna notizia del genere e Google, semmai, ha indicizzato la cosa come bufala. Quanto alla TV di Singapore, come mai non ne viene fatto nemmeno il nome? Serve altro per tranquillizzarvi? Nel caso la risposta fosse sì, basterà tener conto che l’avviso è iniziato a circolare un paio di giorni fa ed ancora oggi utilizziamo normalmente i nostri device telematici (mobili e fissi) senza alcun problema. Meglio di così…

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