WhatsApp con nuove integrazioni, ma con il ritorno di grandi concorrenti, come gli SMS e Viber

WhatsApp si appresta ad arricchirsi di un nuovo, utile servizio ma, nel frattempo, troverà negli SMS un inatteso rivale, e in Viber un notevole concorrente, grazie ai super gruppi da 1 miliardo di utenti, ed alla modifica dei messaggi già inviati.

WhatsApp con nuove integrazioni, ma con il ritorno di grandi concorrenti, come gli SMS e Viber

WhatsApp continua ad essere, senza dubbio, l’applicazione di messaggistica più diffusa al mondo, anche grazie alla sua apertura a sempre più servizi, tra cui – prossimamente – anche Tobi, l’assistente virtuale di Vodafone. Tuttavia, vecchi rivali (anche inattesi) si riaffacciano all’orizzonte, pronti per darle filo da torcere.

Vodafone, da tempo, ha attivato un assistente virtuale per aiutare i suoi clienti: Tobi, prima accessibile sul sito web, è poi arrivato sull’app dedicata di Vodafone, e su Messenger: ad Ottobre, la sua vocazione all’omnicanalità si è esplicata con lo sbarco sugli speaker smart Sonos ed Amazon Echo, in modo che – avvalendosi dei comandi vocali di Alexa – fosse possibile porre a questi ultimi alcune domande. Su WhatsApp, l’integrazione di Tobi sarà graduale, con alcuni test che partiranno – per pochi utenti limitati – a Dicembre e, in seguito, a seconda dei feedback ottenuti, si estenderà il supporto a tutta l’utenza, non solo di Vodafone, ma anche dei non utenti che, a Tobi, tramite le chat testuali di WhatsApp, potranno chiedere numi sulle nuove promozioni, su quanti GB comprendano, e se ve ne siano anche con smartphone compreso. 

Intanto, WhatsApp – appena impreziosita di questa integrazione che ne amplierà le funzionalità operative – si è trovata a che fare con due inattesi revival in tema di concorrenza. Secondo un’indagine Commify pubblicata dalla rivista economica Forbes, i due terzi del mondo business europeo – quest’anno – si avvarrà degli SMS per comunicare con i propri clienti: le ragioni sono essenzialmente due, rappresentate dalla totalità di copertura che i messaggini assicurano, e dal fatto che WhatsApp venga percepito come più idoneo alle comunicazioni informali (es. con amici e familiari).

Rakuten potrà non dire molto ma, come gruppo giapponese, ha un bouquet di proprietà e collaborazioni niente male. Sponsor del Barcellona, controlla l’azienda di ebook-reader canadese Kobo, ed è realizzatrice del messaging Viber. Quest’ultimo, nelle scorse ore, grazie all’aggiornamento 9.8.0.1 distribuito su Android, ha introdotto, tra le altre cose, la possibilità di modificare i messaggi già inviati (cosa non possibile su WhatsApp, che si limita a cancellarli del tutto, entro un certo lasso di tempo e solo se non già letti). 

In più, sempre da Viber, arrivano le Viber Communities, in grado di coinvolgere sino a 1 miliardo di utenti i quali, tutelati nella privacy (numero di telefono non visualizzato) potranno inviare in chat testi, immagini, video, adesivi, e molto altro, venendo controllati da moderatori con appositi strumenti, sotto la supervisione dei super amministratori: in questo caso, si tratta di speciali utenti che potranno attivare anche link di condivisione, e strumenti di monetizzazione per gli obiettivi della community. Le prime aziende ad essersi servite delle Viber Communities sono Minute Media, che con esse potrà mantenere attiva la sua comunità di appassionati sportivi attorno ai contenuti che genera, e la squadra di calcio del Marsiglia, che se ne avvarrà per mettere i tifosi in contatto con calciatori e management. 

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