Truffa: applicazione per la scansione dei QR sottrae 100 dollari per il periodo di prova

Diverse testate, in queste ore, stanno mettendo in guardia gli utenti dall'installare un'apparentemente legittima applicazione per la lettura dei codici QR che, in occasione del periodo di prova, sottrarrebbe all'utente 100 dollari annui d'abbonamento.

Truffa: applicazione per la scansione dei QR sottrae 100 dollari per il periodo di prova

Molte delle tantissime (circa 2 milioni) di applicazioni presenti nel Play Store di Android sono gratuite ma, in tanti altri casi, non volendo ricorrere a quelle a pagamento, è possibile avvalersi di soluzioni freemium, con una parte delle funzionalità sfruttabili gratuitamente, o per un certo lasso di tempo (come nei software shareware), prima di ricorrere agli acquisti in-app, o a qualche forma di abbonamento che traghetti l’utente verso la relativa versione Pro.

Proprio sfruttando questo meccanismo, diverse testate di settore, tra cui Android Police, hanno scoperto come, nell’ex Play Market del robottino verde si celi un’applicazione, apparentemente legittima, denominata “QR Code Reader-Barcode Scanner & QR Code Scanner”, capace di truffare l’utente, sottraendogli una cifra alquanto pesante, con meccanismi nient’affatto trasparenti.

Tale applicazione, sviluppata dal developer “QR Code Master”, è un lettore di codici a barre, del tipo di quelli presenti sui prodotti, o di codici QR (come quello generato dalla nuova Fujifilm istantanea), che si propone (e, in effetti, attua) di scansionare tali codici, restituendo le risorse ad essi associati, con – in più – la protezione dell’utente da link malevoli.

Il primo problema di quest’app è che, eseguendo tali mansioni in versione gratuita, tempesta l’utente di banner, spesso a schermo intero, anche a display spento e quando l’app non è in uso, e mostra – sovente – delle notifiche pop-up (anche nella lockscreen), con invito a testare delle applicazioni, o a sperimentare il periodo di prova.

Gli incauti utenti che si decidessero a quest’ultima strada per evitare la pubblicità martellante, però, finirebbero con l’aderire a un abbonamento annuale il cui costo, 105 euro (100 dollari), verrebbe attribuito all’utente, e immediatamente riscosso, anche nel caso la prova gratuita fosse interrotta per tempo, o mai avviata. In più, diversi utenti segnalano anche impossibilità di recuperare il maltolto che, considerando la cifra superiore al milione di download effettuati, potrebbe essere tutt’altro che trascurabile.

Per fortuna, anche se l’app è stranamente ancora online (ma è pur sempre possibile segnalarla dall’apposito menu in alto a destra nella scheda della stessa), a mettere in guardia tanti altri utenti concorrono sia la bassa votazione della medesima, attestata a 3.9 stelle su 5 massime, che i commenti presenti in calce alla pagina del tool: alcuni di essi sono estremamente critici, mentre i tanti entusiasti, con 5 stelle, presentano una sola parola (in genere di tono celebrativo) o, addirittura, sembrano redatti a caso (magari da bot o falsi profili) o sottratti, in Rete, a utenti inconsapevoli.

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