Skype: pericoloso bug su Android, addio al bot di Cortana, in test migliorie sull’usabilità

Skype, la popolarissima applicazione per le chiamate tramite internet, parte dell'impero Microsoft, risulterebbe afflitta da un pericoloso bug su Android: nell'attesa di un pronto fix, sparisce il bot di Cortana, ma arrivano migliorie sull'usabilità.

Skype: pericoloso bug su Android, addio al bot di Cortana, in test migliorie sull’usabilità

Quando le applicazioni di messaggistica (Telegram, WeChat, Kakao Talk, Line, WhatsApp) ancora non esistevano, le applicazioni che venivano usate per comunicare a distanza con qualcuno erano quasi tutte realizzate da Microsoft (tranne Yahoo Messenger). Di quelle app, ormai sparito MSN Messenger, è rimasta solo Skype, da tempo coinvolta in un processo di rinnovamento, con occasionati funzioni che vengono aggiunte o tolte, e qualche bug da risolvere.

La prima novità relativa a Skype riguarda il passato tentativo dell’azienda di integrarlo con la propria assistente virtuale Cortana, tramite bot, in modo da aiutare gli utenti ad organizzare le loro giornate (es. rilevando che si parlava di un film in una chat, ne venivano citati gli orari di proiezione nei cinema più vicini). Ora che Cortana è stata retrocessa ad una sorta di Clippy 2.0, ed integrata all’interno di Alexa in qualità di skill, il progetto è stato cestinato e, quindi, gli utenti di Skype hanno cominciato a ricevere delle notifiche nelle quali li si avvisa dell’imminente spegnimento del menzionato bot AI

Il tempo risparmiato dai tecnici di Redmond verrà senz’altro impiegato per rimediare ad un pericoloso (per la privacy) bug (forse dovuto all’interferenza con device indossabili) che, pur in auge dello scorso Gennaio sulla versione androidiana di Skype, sembra aver avuto il suo clou di segnalazioni nei giorni scorsi, tanto da indurre Microsoft ad ammettere la circostanza, promettendo un pronto fix: in sostanza, l’ultima versione stabile di Skype presente sul Play Store risponde automaticamente alle chiamate, attivando il microfono dello smartphone, anche se l’utente – avendo disattivato nelle impostazioni la risposta automatica alle chiamate in arrivo –  non ha quindi prestato il suo consenso alla procedura. A nulla valgono, inoltre, soluzioni fai-da-te, come cancellare i dati o la cache dell’app, o procedere alla sua reinstallazione ex novo.

Per tamponare l’emergenza, che ricorda da vicino quanto successo ai proprietari degli iPhone per un bug di iMessage, è consigliabile disinstallare l’attuale versione di Skype, ed attendere il prossimo update stabile: in alternativa, si può scaricare la Preview di Skype, priva del bug, distribuita da Microsoft agli insider.

Infine, qualche lieta notizia anche per Skype. Sul forum ufficiale americano di Skype, una dipendente Microsoft (Karah) ha anticipato l’arrivo, nella versione Insider Preview di Skype destinata ad Android e iOS, diverse migliorie nell’esperienza utente: in particolare, onde massimizzare l’area in cui si visualizza il proprio interlocutore durante una videochiamata, il pulsante dei dispositivi audio è stato spostato in alto a destra nell’interfaccia e, nel contempo, a videocall in corso, l’utente potrà nascondere i pulsanti di controllo della chiamata (e farli poi riapparire) con un semplice tocco dello schermo

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