Skype: il programma più usato in ambito business testa una nuova condivisione dello schermo, in ottica privacy

Skype, il celebre programma per le chat e le chiamate digitali, ha raggiunto un importante traguardo ma, nel contempo, per migliorarsi, ha avviato il test di una funzione, relativa alla condivisione dello schermo, che migliorerà la privacy degli utenti.

Skype: il programma più usato in ambito business testa una nuova condivisione dello schermo, in ottica privacy

Sempre più dati, e ricerche, confermano il grande successo di pubblico, specialmente business ma non solo, del programma/app Skype che, nelle scorse ore, ha celebrato un importante traguardo raggiunto con l’annuncio di una funzione, attualmente in test, volta a migliorare la privacy dei suoi utenti. 

Nonostante la si dia per morta da tempo, la mail gode ancora di ottima salute. Almeno secondo un recente sondaggio di Spiceworks, secondo il quale – negli ultimi 2 anni – lo strumento delle missive digitali concentrerebbe ancora il 99% delle conversazioni, con le app ed i software che, però, guadagnerebbero consensi e percentuali di utilizzo nell’organizzazione dei gruppi di lavoro.

Tra questi, nell’ultimo biennio, il maggiore guadagno sarebbe stato ottenuto dal VoIP di Skype, prima della graduatoria col 44% (+ 8%) mentre, al secondo posto, si attesterebbe (col 21%) una nuova creatura di Microsoft, Teams, poco davanti Slack (solo +2%), con una notevole perdita (-6%) di Google Hangouts, già alle prese con la chiusura di Google Plus (primavera) ed Allo. 

Messi da parte i festeggiamenti del caso, è già tempo di aggiornamenti in quel di Redmond, con una novità che andrà a migliorare la privacy di quanti usano Skype per ottenere assistenza o interagire con i propri gruppi di lavoro.

Il changelog della release 14.37.26.0, relativa a Skype Preview per Windows 10, oltre ai consueti correttivi e miglioramenti, reca l’avviso di una modifica della modalità di condivisione dello schermo: grazie alla funzionalità introdotta sperimentalmente, l’utente che opererà lo screen sharing con un interlocutore potrà limitarne la visione ad una singola app, senza dover riprendere – come prima – tutto il proprio desktop, con conseguente esibizione dei file collocati sul medesimo e delle app che, solite a utilizzarsi, erano ancorate nella barra delle applicazioni. 

A seconda dei feedback che verranno forniti dagli utenti del programma Windows Insider, la funzionalità in questione potrebbe essere distribuita stabilmente (o meno) a tutti gli utenti del software nel corso delle settimane a venire

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