macOS 10.15 Catalina: dal WWDC 2019 arriva anche il nuovo sistema operativo per i computer Apple

Annunciato nelle fasi iniziali del WWDC 2019, macOS 10.15 Catalina si presenta con maggiori potenzialità applicative, più efficace nella sicurezza e nella produttività: ecco tutte le novità emerse, presto collaudali manu propria con l'imminente beta pubblica.

macOS 10.15 Catalina: dal WWDC 2019 arriva anche il nuovo sistema operativo per i computer Apple

Grazie al WWDC 2019 di Apple in corso d’opera in quel di San Josè, California, dopo le presentazioni di iOS 13, di vari aggiornamenti software di Cupertino, ed assieme al varo del nuovo Mac Pro 2019, è arrivata anche l’ufficialità per il nuovo sistema operativo desktop della mela morsicata, rappresentato da macOS 10.15 Catalina. 

Il nuovo macOS 10.15 Catalina parte con quanto era stato già spoilerato nelle scorse ore, confermato anche dalla sparizione dei relativi riferimenti dalle pagine social della compagnia americana: iTunes è stato smembrato, a livello funzionale, in tre distinte applicazioni, più veloci, scorrevoli, intuitive, e focalizzate. Nello specifico, Apple TV, al cui interno in autunno arriverà Apple TV+, consentirà di acquistare o noleggiare film e serie tv, in un bacino di 100 mila pubblicazioni, fruendo il tutto in risoluzione 4K HDR con audio immersivo Dolby Atmos, avvantaggiati dalla possibilità di stoppare un contenuto sul computer Apple per poi riprenderlo dallo stesso punto su un altro device collegato. Apple Musica, resa più reattiva, offrirà sempre l’accesso ad un bouquet di video musicali, canzoni, e playlist, laddove – invece – Apple Podcast suddividerà i 700 mila programmi a disposizione in categorie (con alcune new entry) beneficiate da una selezione più accurata.

Sempre su macOS 10.15 Catalina, arriva anche la funzione “Voice Control” che, com’è facile intuire, permette di usare la voce ed i comandi vocali di Siri per muoversi nell’interfaccia, selezionando i contenuti e condividendoli, emulando la pressione prolungata del mouse, inserendo le emoji, scrollando, e lanciando le applicazioni, all’insegna di un sistema operativo praticamente handless. La nuova funzionalità “Sidecar”, invece, permetterà al possessore di un iPad di usarlo o come display secondario, o come display espanso, con – in più – la conseguenza che ciò che viene scritto sul display del tablet appare immediatamente sul monitor del computer (es. nel programma grafico Final Cut Pro X, o nella suite di produttività iWork). 

Presto, i frutti del progetto Catalyst (ex Marzipan) permetteranno agli sviluppatori di traslare le applicazioni per iPad/iPhone sui Mac: nell’attesa, però, le novità di macOS 10.15 Catalina non sono certo finite qui. Il nuovo OS desktop di Cupertino, infatti, ha smartizzato ulteriormente la galleria delle immagini e, tra le altre cose, implementato Mail affinché sia possibile bloccare le missive di uno specifico mittente.

In più, arrivano anche funzionalità per la sicurezza, ed il benessere. Nel primo caso, avendo subito il furto di un Mac, con “Find My” (nato dal mix di “trova il mio iPhone” e “trova gli amici”) sarà possibile rintracciarlo e, anche se offline, procedere al blocco dello stesso (Activation Lock): il tutto avverrà (à la beacon) tramite l’emissione di segnali Bluetooth verso altri device Apple nelle vicinanze, i quali – sfruttando la connessione al web – permetteranno di entrare in azione. Tutte le applicazioni, inoltre, nell’accedere alla memoria locale per elaborare o editare dei documenti dovranno prima ottenere l’autorizzazione dell’utente, il quale potrà concederla anche con una pressione del tasto laterale del suo Apple Watch. 

Quanto al benessere, infine, tranquillizzati i genitori con lo strumento di parental control “Family Sharing”, la feature ” Screen Time” permetterà di settare dei limiti all’uso del computer, sincronizzabili con crittografia end-to-end via iCloud, potendo comunque concludere un lavoro in corso grazie all’opzione “One more Minute”. 

macOS 10.15 Catalina arriverà sui computer Mac, commercializzati da metà 2012, il prossimo autunno, ma già entro questo mese sarà possibile sperimentarne la beta pubblica.

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