Instagram: su Android è operativa l’autenticazione a 2 fattori tramite app dedicate

Instagram, in un periodo di grandi cambiamenti, non dimentica di attenzionare la sicurezza, per fermare i continui furti di account: l'autenticazione a due fattori - ora - è attiva per tutti anche grazie all'uso delle applicazioni ad hoc.

Instagram: su Android è operativa l’autenticazione a 2 fattori tramite app dedicate

Il periodo di grandi cambiamenti, per Instagram, non accenna a concludersi. Passata sotto la direzione di Adam Mosseri, con una feature di video Storie più lunghe in roll-out, ed un sistema di Nametag appena reso operativo, l’app di photo-sharing più popolare al mondo si è fatta viva anche per quel che concerne la sicurezza, permettendo l’autenticazione a due fattori anche tramite app di terze parti.

Instagram già consentiva un sistema di blindatura “a doppia mandata” del proprio account ma, per lo scopo, richiedeva la ricezione degli SMS e, quindi, la comunicazione del proprio numero di telefono: un qualcosa che, anche alla luce delle recenti fughe di dati, non è mai piaciuto agli utenti che, per tale motivo, non attivandola, si esponevano a frequenti furti di profili. Per rimediare, secondo il sito AndroidPolice, Menlo Park ha consentito – su Android – l’uso di app di terze parti create allo scopo.

In pratica, per avvalersi di questa feature, ora basta aprire Instagram – anche in versione stabile – ed entrare nelle sue impostazioni, contraddistinte dalla classica rotellina dell’ingranaggio: quivi giunti, all’interno della sezione “Privacy e sicurezza”, la voce “Autenticazione a due fattori” (posta tra “Dati dell’account” e “download dei dati”) attualmente contiene due opzioni. Oltre alla prima, quella dei consueti messaggi di testo già accennata, ve n’è una nuova, “App di autenticazione”: spostando il selettore in corrispondenza della medesima, partirà la procedura.

Instagram cercherà – sul telefono – un’app in grado di generare codici e, diversamente, non trovandone, ne suggerirà una da scaricare (es. Myki, LastPass Authenticator, Authi, o Google Authenticator). A questo punto, Instagram elaborerà un codice di 32 cifre incollabile all’interno dell’app di autenticazione bifattoriale che, a sua volta, restituirà un codice di 6 cifre: quest’ultimo, come step conclusivo, andrà incollato nell’apposita schermata di Instagram affinché l’autenticazione risulti alfine operativa.

Va da sé che, a procedura ultimata, chiunque tentasse di entrare in un account non proprio dovrebbe comunque essere anche in possesso dell’altrui telefono, al cui interno sono installate le app riconosciute ed abilitate da Instagram per lo sblocco.

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