Instagram semplifica l’accesso alle icone preferite e più utilizzate: ecco come

Instagram, in un periodo denso di test per la sua app dedicata al photo-sharing, ha rilasciato, senza clamore, un pratico aggiornamento per la sua applicazione destinata ad Android e iOS, nel quale include una barra di accesso rapido alle icone preferite.

Instagram semplifica l’accesso alle icone preferite e più utilizzate: ecco come

Instagram, fresco reduce dalla pubblicazione di una pagina tutorial a uso genitoriale (e “for dummies”), ha da poco dotato il suo strumento “SuperZoom” di nuovi filtri, idonei a creare effetti divertenti da pubblicare e condividere con gli amici. Non pago di ciò, lo staff di Kevin Systrom ha inserito una pratica novità, seppur senza troppo clamore, nella sua versione sia per smartphone Android che per iPhone.

Al contrario della funzione, sempre in sperimentazione, relativa al raggruppamento degli utenti in gruppi “universitari” (rispettandone la privacy), la più nota app di photo-sharing al mondo (con vezzi da e-commerce e tv on demand), da diverso tempo sotto l’egida di Facebook, ha rilasciato, nei giorni scorsi, ma senza comunicazioni ufficiali, un curioso aggiornamento per la sua versione applicativa destinata tanto agli smartphone Android quanto agli iPhone. 

Tale novità, improntata alla massima praticità d’uso della piattaforma, consiste nell’apparizione di una barra che consente l’accesso rapido alle icone/emoticons più frequentemente adoperate dall’utente che, ipso facto, nel cercarle, non sarà più costretto a visualizzarne ed esplorarne l’elenco completo comunque accessibile dalla tastiera (di default o terze parti). 

La curiosità della novità rappresentata dalla barra di accesso rapido alle icone più frequentemente usate sta nel fatto che quest’ultima appare in alcune circostanze, e non in altre: nello specifico, la medesima si paleserebbe quando si risponde ad un messaggio, ma non quando ci si trova ad utilizzare lo strumento delle risposte rapide in calce ad una foto. 

Al momento, la novità in oggetto non risulta ancora attiva sulle app di tutti gli utenti, ancorché sia in distribuzione da circa 3 giorni e, quindi, è facile immaginare come, per potersene avvalere, l’utente debba attenderne la relativa attivazione da server remoto, misura quasi sempre adoperata da Menlo Park per usare i primi utenti in qualità di beta tester, e per non sovraccaricare i server che supportano tutte le app del gruppo di Zuckerberg. 

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