Instagram introduce hashtag e menzioni nei profili, WhatsApp prepara la barra di ricerca per gli adesivi

Ricco avvio di fine settimana per i programmatori di Menlo Park, che rilasciano un aggiornamento per Instagram, con annessi hashtag e menzioni nel profilo, e una buova beta androidiana per WhatsApp, con barra di ricerca per gli adesivi.

Instagram introduce hashtag e menzioni nei profili, WhatsApp prepara la barra di ricerca per gli adesivi

Giornata di piccole grandi innovazioni per due delle principali applicazioni che fanno capo a Facebook (oltre a Messenger ed alla companion app): nelle scorse ore, il quartier generale di Menlo Park ha comunicato il rilascio di un aggiornamento multipiattaforma per Instagram, che porta in dote hashtag e menzioni nella Biografia, e una nuova beta androidiana per WhatsApp che, in virtù della medesima, acquisirà la ricerca per gli stickers. 

La novità annunciata per Instagram, già disponibile negli store applicativi di Android e iOS, si lega piuttosto bene alla facoltà offerta, diverso tempo fa, di poter seguire direttamente gli hashtag relativi agli argomenti di proprio interesse, senza dover seguire anche l’account dell’utente che postava certi contributi: con l’update odierno, infatti, il profilo utente diventerà più “interattivo”, potendo includere hashtag e menzioni.

Nel primo caso, entrati nella Biografia attraverso la “modifica profilo”, basterà digitare il cancelletto # per vedersi suggerire delle parole chiave, con rapido completamento delle medesime: una volta scelto l’hashtag di proprio interesse, quest’ultimo – qualora cliccato dal profilo – permetterà ai propri follower di essere instradati rapidamente verso un flusso di post in tema. Le menzioni, precedute dalla chiocciolina @, consentiranno invece di connettersi ad un altro profilo, sempre proprio ma secondario o di lavoro, o altrui: nella seconda eventualità, il destinatario riceverà una notifica in modo da poter approvare – o meno (facendo sì che la menzione rimanga solo in forma testuale e non attiva e cliccabile) l’esser menzionato. 

Secondo alcuni insider, inoltre, nella versione soggetta al roll-out su Android sarebbe latente anche un’ulteriore funzionalità del profilo, non ancora attiva, chiamata “Nametag Scan”, che supporterebbe l’aggancio ad un profilo, per seguirlo, scansionandone il codice QR collegato

Infine, WhatsApp. Il celeberrimo messenger in verde ha distribuito un nuovo aggiornamento nel suo canale beta per Android, portando (nel PlayStore e – indirettamente – attraverso ApkMirror) la versione 2.18.90. Quest’ultima, oltre a qualche bugfix, offre poco altro di visibile.

Tuttavia, scavando sotto la superficie, un po’ come fece Fernandel in “Don Camillo monsignore ma non troppo”, i leaker di WABetaInfo hanno scoperto l’arcano, sostanziato in una funzionalità ancora occultata nel codice per motivi di sviluppo. Si tratta, nello specifico, di una barra di ricerca per adesivi (da usare su foto, video, e GIF) che permetterà di cercare quelli più adatti inserendo una parola chiave nell’idoneo form, ottenendo – invece – un alert (“No results for”) con simpatica icona a corredo nel caso la query non restituisca alcun risultato.

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