Instagram avvia i test per l’autenticazione bifattoriale senza SMS, le Reactions, e la rimozione silente dei follower

Instagram, in rapida serie, ha avviato una serie di sperimentazioni che, molto presto, potrebbero introdurre l'autenticazione bifattoriale senza SMS, la rimozione dei follower senza notifica, e delle Reactions simili a quelle di Facebook.

Instagram avvia i test per l’autenticazione bifattoriale senza SMS, le Reactions, e la rimozione silente dei follower

Instagram, seguendo un trend ormai abituale in fatto di applicazioni facebookiane, ha avviato diversi test negli ultimi tempi e, in virtù di tali sperimentazioni, potrebbe presto introdurre novità in ambito sicurezza, come l’autenticazione a 2 fattori senza SMS, uno strumento che consentirà di rimuovere i follower indesiderati senza che ne vengano a conoscenza, e – in ottica più frivolamente espressiva – delle Reactions che ricordano molto da vicino quelle del social in blu.

La sicurezza, in primis. Motherboard, celebre rivista digitale alternativa, ha pubblicato un approfondimento a proposito di alcune tecniche di ingegneria sociale con le quali gli hacker si fanno assegnare, dagli operatori telefonici, i numeri altrui e, in tal modo, sfruttando meccanismi come l’autenticazione a due fattori, riescono a riprogrammare la password d’un account onde assumerne il controllo. A quel punto, sia che si rubi il contenuto di un portafoglio di BitCoin, o le foto più compromettenti salvate nell’Archivio di Instagram, il danno è bell’e fatto.

A quanto pare, ne è consapevole anche Instagram, visto che – decompilando il codice di una sua recente beta per Android – la programmatrice Jane Manchun Wong ha scovato la spiegazione di come funzionerà un’autenticazione bi-fattoriale non SMS based: il tutto, poi confermato al portale TechCrunch da un portavoce della piattaforma, dovrebbe avvenire grazie al ricorso di app come Google Authenticator, cui spetterà il compito di generare un codice valido solo una volta e solo per il device sul quale sia stato concepito, di modo che sia invalido nel caso un hacker si sia subdolamente arrogata la numerazione altrui.

A Matt Navarra, invece, spetta il merito d’aver scoperto un’altra feature attualmente in test, secondo la dovuta ammissione (a The Verge) da parte della stessa piattaforma di media-sharing: si tratta dell’opzione “Remove Follower” che consentirà di rimuovere un contatto che ci segue senza che quest’ultimo riceva alcuna notifica in proposito, minimizzando – quindi – le possibilità (sempre molto concrete) di ritorsioni o, semplicemente, d’apparire “antipatici”.

Anche in questo caso, come nel precedente, non vi sono tempistiche in merito al rilascio di una funzionalità che, in ogni caso, appare destinata a ben abbinarsi a quella, sempre in test, che consentirà di silenziare le notifiche moleste.

Infine, l’espressione dei sentimenti. Zuckerberg, un paio di anni fa, introdusse le Reactions sul social network Facebook, onde far sì che le persone potessero esprimersi con maggior precisione verso un dato post: ora, qualcosa di simile bollirebbe anche nel calderone di Instagram e, dopo i primi test iniziati ad Aprile scorso, via attivazione da server remoto, nelle scorse ore sarebbero stati coinvolti molti più beta tester. Che il rilascio di tale opportunità interattiva (seconda a quella degli stickers delle domande) sia in dirittura d’arrivo? 

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