Google Maps ora segnala il ritardo dei bus e l’affollamento dei mezzi pubblici

Google Maps, in un comunicato apparso sul blog ufficiale, ha reso noto di aver avviato il roll-out in diverse città di due funzionalità, tra cui la previsione di ritardo per i bus, e quella per l'affollamento dei mezzi pubblici (anche treno e metro).

Google Maps ora segnala il ritardo dei bus e l’affollamento dei mezzi pubblici

Non c’è dubbio che Google Maps sia stata una delle prime applicazioni per la navigazione GPS basate sul sistema delle mappe. Tuttavia, col passar del tempo, la concorrenza nel settore, portava avanti da varie soluzioni concorrenti, tra cui le Apple Maps, o Here (ideata da Nokia), si è fatta sempre più pressante, costringendo gli ingegneri di Mountain View a rimetter mano alla propria creatura, onde attrezzarla per le nuove sfide.

Di recente, Google Maps, infatti, si è innovata parecchio, introducendo la segnalazione degli autovelox e dei limiti di velocità e, partendo dall’India, ha attivato la feature “Stay Safer“, che permette di essere avvertiti qualora il tassista stia allungando il percorso facendo il furbo. A tali opzioni, nelle scorse ore, se ne sono aggiunte altre, in base a quanto comunicato dall’azienda stessa, tramite un post nel blog ufficiale di Google Maps.

La prima novità, focalizzata sugli autobus, è l’ampliamento di una funzione già presente, in base a cui Google Maps segnalava i ritardi dei mezzi pubblici in base ai dati forniti dalle compagnie di trasporto. Ora, però, sarà possibile sapere se il proprio bus sia in ritardo, onde attenzionare le alternative ed avvertire amici, parenti, datori di lavoro, etc, anche nei casi in cui tali informazioni non siano state fornite: nello specifico, tale risultato sarà ottenuto in base a una stima, ottenuta sulla base delle condizioni del traffico, con annessa precisa localizzazione degli ingorghi sulla mappa. Assieme all’indicazione del ritardo stimato del bus, arriverà anche quella del tempo di percorrenza del medesimo – aggiornato in live in base al continuo evolversi del traffico – sino alla propria fermata.

Per lanciare la seconda iniziativa, Google ha snocciolato una serie di dati curiosi, tra cui il fatto che la tratta pubblica più affollata, quanto a trasporti per pendolari, sia la linea che – in Argentina – va da Urquiza a Buenos Aires mentre, in Italia, non poteva mancare Milano, con sottolineatura blu per la metro M3 e per i bus 90 (V.le Isonzo – Lotto M1 M5) e 56 (Q.re Adriano – Loreto M1 M2). Stante la necessità di tutti gli utenti di Google Maps di poter disporre di dati simili, onde potersi organizzare al meglio, Mountain View ha rilasciato anche le previsioni di affollamento di mezzi pubblici quali autobus, treni, e corse della metropolitana: tali stime, non basate su dati in tempo reale, saranno ottenute tenendo presenti le informazioni tratte dalle corse precedenti (in sintesi, se è saltata una corsa, si desume che tutti o quasi i pendolari a essa interessati prenderanno quella successiva).

Secondo quanto comunicato da Google, tali funzionalità, destinate agli utenti delle piattaforme Android e iOS, sono state già rilasciate a 18 città dello UK (tra cui Cambridge, Oxford, Londra, Liverpool, Glasgow ed Edimburgo) e, al momento, risultano in roll-out per oltre 200 città in giro per mondo, sebbene – sotto questo punto di vista – manchino informazioni più precise.

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