Google Maps, negli ultimi tempi, ha introdotto molte utili novità, ultima delle quali quella che integra un’utile sinergia col Traduttore di Mountain View, per tutte quelle volte che magari si è all’estero. Presto sarà la volta di un sistema per segnalare le vie ben illuminate ma, sino a quel momento, è già possibile contare su altre migliorie.
Non sempre la memoria umana ricorda tutto ma Google, specie se si è attivata la Cronologia delle posizioni, sì: è sulla base di quest’ultima, d’altronde, che è possibile ottenere la stima del tempo di percorrenza di un tragitto o del traffico in una data zona, il consiglio di luoghi da scoprire nei paraggi (Esplora) e, financo, l’indice del probabile affollamento dei mezzi pubblici, o di un ristorante.
Ovviamente, Google è consapevole che ciò possa, parimenti, non piacere a tutti e, ipso facto, ha annunciato una doppietta di novità pronti a placare anche le più cupe angustie degli amanti della privacy. Innanzitutto, ciò avverrà con gli utenti androidiani che, a partire da Gennaio, potranno applicare sulla menzionata cronologia delle posizioni la cancellazione collettiva: grazie a quest’ultima, si potrà cancellare automaticamente in un colpo solo tutti i luoghi più vecchi di 3 o 18 mesi, o attuare una selezione multipla di alcuni di essi da far sparire, scegliendo quindi quali tenere.
In più, facendo seguito ad una novità già rilasciata su Android a Novembre, a far data da oggi anche gli utenti di Google Maps per iOS potranno beneficiare della “modalità incognito“, innestata la quale, dall’avatar dell’utente in alto a destra tramite un tocco sull’opzione “Abilita modalità incognito”, dopo l’avviso su quel che cambierà in tale condizione, i luoghi visitati o attraversati e quelli ricercati non saranno più annotati nella cronologia delle posizioni. Parimenti tuttavia, quasi come se si consultasse Maps da sloggati, non si accederanno a comode feature mirate, come ad esempio i consigli sui ristoranti o l’elenco delle posizioni personali salvate.
Infine, confortata dal fatto che i 10 giochi in realtà aumentata che attualmente usano le GMaps hanno beneficiato di 9 milioni di utenti quotidianamente attivi nel mese di Novembre, Google metterà a disposizione degli sviluppatori ulteriori strumenti, come i territori giocabili (contrassegnati anche da confini naturali, come i fiumi) che potrebbero indurre un player a determinate azioni (tra cui il conquistare una regione) a seconda di quel che il gioco chieda o in base a dove si trovi, e lo zoom misto, che dettaglierà maggiormente ciò che è vicino al giocatore, ma meno quello che gli è lontano (sì da richiedere minor capacità di calcolo).