Facebook: novità per Messenger, Facebook app, lotta ai clickbait, e bot

Facebook ha appena annunciato e confermato diverse novità per le sue app principali, e per la sua piattaforma social in generale, che porteranno migliorie nell'interfaccia d'uso, ed una maggior qualità delle interazioni e dei contenuti esposti.

Facebook: novità per Messenger, Facebook app, lotta ai clickbait, e bot

Facebook, anche questa settimana, si concentra su tante piccole novità che, viste nel loro insieme, contribuiscono – però – a migliorare l’esperienza d’uso dei suoi servizi: vediamo le più importanti per le app Messenger, Facebook, senza trascurare le sperimentazioni che verranno implementate tanto lato mobile, quanto sulla versione del social accessibile via browser desktop.

Messenger, già nelle settimane scorse, era stato dovutamente arricchito con l’integrazione degli Instant Games: ora è la volta dell‘interfaccia principale, ridisegnata in modo da facilitare l’accesso alle cose che, dell’app, interessano. Innanzitutto, appena aperta l’app, vi sarà – in alto, giusto sotto il modulo di ricerca – una serie di 3 schede/tabs: la prima sarà dedicata alle conversazioni recenti, la seconda ai contatti, sì da evidenziarne lo stato (attivo), mentre la terza riguarderà i gruppi preferiti ai quali si è iscritti.

Sempre nella Home dell’app succitata, ma in basso, vi sarà una barra corredata di scorciatoie, con un pulsante Home attorniato dall’icona per la fotocamera, da quella per l’accesso ai giochi, alle video/chiamate (per effettuarle, vedere quelle fatte, o perse), ed ai contatti. Molto interessante è il fatto che un pallino rosso andrà a campeggiare accanto all’elemento che richiederà la nostra attenzione: es. le conversazioni in caso di messaggio ricevuto, le chiamate in caso di chiamata persa. Per avvalersi delle novità testé esposte, bisognerà semplicemente attendere l’update, in corso di roll-out, sull’ultima versione di Messenger, per Android e iOS

Passando alla companion app di Facebook, l’app che riproduce in mobilità la piattaforma del noto social si arricchirà, nella sua versione per iOS, di un pulsante “On Day” che, dal basso a sinistra, consentirà l’accesso alle sezioni principali del social. 

Oltre a ciò, vi sarà una nuova barra di navigazione che, accanto all’icona principale dedicata al menu, posizionerà una serie di “bolle”: vi sarà quella relativa all’ultima sezione visitata, quella dedicata al profilo, quella relativa agli eventi, e quella pertinente ai gruppi. La novità in oggetto è in corso di rilascio, in queste ore, sulla versione iOS di Facebook mentre, per Android, bisognerà attendere i dovuti adattamenti del caso, dacché sull’Os mobile del robottino verde la barra dedicata alla navigazione degli strumenti è posta in alto. 

Sul social, sia in versione Desktop che mobile, invece, è stato già introdotta una modifica dell’algoritmo che presiede al contrasto dei contenuti acchiappaclick (o clickbait): d’ora innanzi, ci si concentrerà non può sulle fonti generali di contenuti del genere, ma sui singoli post, e – di questi – anche il titolo sarà attenzionato con maggiore attenzione. Nello specifico, un contenuto verrà penalizzato sia che contenga un linguaggio reticente, sia che ne contenga uno esagerato. 

Infine, gli esperimenti ancora in corso d’opera: Facebook sta proseguendo ancora i test per la funzione “Ultime Conversazioni”, che dovrebbe essere introdotta a breve lato Desktop e mobile: cotale sezione si occuperà di raccogliere le discussioni più di tendenza, evidenziando quelle con un maggior engagement (coinvolgimento in termini di commenti, risposte, like, reactions, etc). 

Non solo. Secondo l’ANSA, Menlo Park avrebbe anche allestito una sorta di “palestra” per i chatbot destinati ad erogare, in modo semplice e rapido, i servizi delle aziende clienti: la “ParlAI”, questo il nome del progetto, conterrebbe interi database di domande e risposte sui quali i vari chatbot potrebbero esercitarsi, con – in più – la possibilità di verificare i risultati ottenuti grazie allo strumento “Mechanical Turk”, che mette a dialogare i chatbot di nuova creazione con persone reali, facendo confluire i risultati della verifica sempre nel database “ParlAI”. In questo caso, il beneficio verrà percepito, nel corso del tempo, sia lato mobile che in ambito Desktop. 

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