Ecco tutte le novità del sistema operativo macOS Sierra per pc Apple

Al WWCD 2016, Apple illustra ai suoi sviluppatori software anche il nuovo sistema operativo dedicato a computer e portatili: macOS Sierra avrà Siri, l'integrazione con iCloud, ed il supporto ad Apple Pay tra le novità di maggior rilievo.

Ecco tutte le novità del sistema operativo macOS Sierra per pc Apple

Nel corso del WWDC 2016 di San Francisco, Apple sta illustrando ai suoi sviluppatori accreditati (oltre 5000) le sue novità software. Oltre al sistema operativo mobile iOS 10, lo staff di Cupertino ha annunciato anche l‘OS che animerà i suoi computer desktop e portatili, ovvero macOS Sierra.

macOS Sierra si propone come innovativo sin dalla sua denominazione. In accordo con tutti gli altri sistema operativi di casa (iOS per iPhone/iPad, watchOS per smartwatch, tvOS per AppleTV), il successore di “El Capitan” (30 Settembre 2015), ovvero “Sierra”, avrà il semplice prefisso di macOS. 

Al suo interno troveremo, innanzitutto, Siri – l’assistente virtuale che Apple aveva fatto esordire su iOS nel 2011. Accessibile dalla tastiera, dal menu, e dalla Dock, Siri si occuperà di agevolare le consuete attività da computer, come fare le ricerche tra i documenti e le foto, instradare dei messaggi (Sms tramite l’iPhone vicino), avviare delle chiamate su FaceTime, segnare degli appuntamenti sul Calendario, o impostare degli Alert. Più o meno come fa Cortana in ambito Windows. Naturalmente, Siri interagirà anche con le altre app di macOS Sierra: potremo fargli fare delle ricerche sul web e trascinare alcuni dei contenuti trovati nei documenti aperti, o nell’area notifiche onde poter tenere sempre sott’occhio alcuni flussi informativi (risultati di Borsa, o sportivi). Infine, Siri avrà memoria: tenendo conto di quel che le abbiamo già detto, consentirà di avviare una sorta di dialogo dal quale ottenere soddisfazione ai nostri comandi o alle nostre curiosità. 

I contenuti della Scrivania e della cartella Documenti, grazie all’integrazione con iCloud, saranno presenti sul un altro Mac sul quale si sia effettuato il log-in, ma anche sugli iPhone/iPad (grazie all’app iCloud Drive o all’url iCloud.com) e sui computer Windows (grazie all’app iCloud): in questo, modo avremo i nostri documenti sempre con noi. L’integrazione con iCloud tornerà buona anche per implementare le funzioni di Continuity tra i device Apple: per esempio, visto che ciò che si copia negli Appunti finirà su iCloud, sarà possibile copiare qualcosa su un pc macOS Sierra based e incollarlo su un iPhone/iPad con iOS 10.

La gestione dei documenti e dei file andrà di pari passo con una più intelligente ed oculata gestione dello spazio fisico: macOS Sierra caricherà (con “Optimised Storage”) automaticamente sull’iCloud i file più obsoleti, si occuperà di svuotare autonomamente il cestino, e consiglierà la cancellazione di log, cache, installer, film già visti. 

Altra grande innovazione è la possibilità di fare acquisti sicuri sui siti supportati sfruttando il metodo “Apple Pay”: in sintesi, senza dover inserire le credenziali delle proprie carte di credito, sarà sufficiente premere sul pulsante dedicato ad Apple Play ed autorizzare il pagamento con il Touch ID dell’iPhone o con l’Apple Watch. Quest’ultimo potrà anche essere usato per sbloccare automaticamente il proprio computer (auto unlock) ogni qual volta che ci si avvicina. 

Altre novità, minori, riguarderanno l’intelligenza artificiale, i tab, e “picture in picture”. Per quanto riguarda l’AI, l’adozione del Differential Privacy, capace di creare gli schermi d’uso dei vari utenti, permetterà di migliorare i suggerimenti sia in Note che quelli di correzione nelle app/software di messaggi o di editing testuale. I tab, sin ora prerogativa di Safari, sbarcano sulle app native di macOS e, in questo modo, consentono di tenere più istanze aperte della stessa app. Infine, “picture in picture” permetterà di continuare a lavorare sulla Scrivania mentre un video di Sarari continuerà ad esser riprodotto in background in una finestrella ridotta. 

macOS Sierra, già disponibile per gli sviluppatori, potrà essere provato dagli utenti normali – a partire da Luglio – iscrivendosi al “macOS Sierra Beta Program” (come gli Insider di Windows) e, in autunno, verrà messo gratuitamente a disposizione di tutta l’utenza grazie al consueto download dal Mac App Store.

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