Build 2019: Edge (presto anche su macOS) avrà tanta privacy, nuove Collezioni, e Internet Explorer integrato

Le fasi iniziali dell'annuale conferenza Microsoft si sono focalizzate sul cloud, il co-working e, in particolare, per l'utenza mainstream, sulla prossima evoluzione del browser Edge, con una nuova modalità Collezioni, tanta privacy, e l'assorbimento di IE.

Build 2019: Edge (presto anche su macOS) avrà tanta privacy, nuove Collezioni, e Internet Explorer integrato

È ormai iniziata la conferenza Build 2019, organizzata da Microsoft a Seattle per illustrare ai programmatori del mondo Windows (e non solo), le proprie novità, tra cui diverse soluzioni anche per il cloud (Azure) ed il software: tra queste ultime, i primi accenni della kermesse sono stati dedicati alla futura evoluzione del browser Edge, basato su Chromium, quasi sicuramente in arrivo nel major update di Windows che farà seguito al May Update 2019. 

Edge, ormai presente sulle ultime versioni di Windows come browser di default per navigare in internet, si appresta a pensionare Internet Explorer, pluri-buggato e sconsigliato dalla stessa Microsoft, benché ancora molto usato per le webapp aziendali: ciò avverrà tramite una modalità Internet Explorer che permetterà di aprire, all’interno di una nuova scheda, appunto nella menzionata modalità, tutti quei siti che, in base alla lista già in dotazione alla modalità Enterprise, necessitano ancora del vecchio rendering web di IE

In ottica produttività, arriverà una nuova funzione Collections. Quest’ultima consentirà all’utente di salvare, dalle pagine che visita, porzioni di testo, o contenuti multimediali, per raggrupparli in Raccolte condivisibili per mail, copincollabili, o esportabili in Word ed Excel, con tanto di riferimenti ai siti da cui i contributi sono tratti. 

In merito alla privacy, tra le impostazioni di Edge, una particolare sezione dedicata alla riservatezza ed alla privcy renderà possibile scegliere tra tre diversi livelli della privacy, con uno senza alcuna restrizione, uno intermedio (bilanciato), ed uno particolarmente severo (strict), ognuno dei quali influirà sia sul livello di tracciamento operabile dai siti, che sul funzionamento degli stessi. Un’icona al lato della barra di navigazione, poi, si occuperà di mostrare, per ogni sito, le statistiche sugli elementi di tracciamento bloccati e permessi.

Infine, lo sbarco su macOS, già vociferato in passato. La relatrice incaricata di illustrare le novità in merito al browser Edge ha confermato che ciò avverrà molto presto, pur non fornendo una data in merito, e che – anche per gli utenti Apple – sarà possibile accedere ai canali Dev e Canary del browser, onde testare in anteprima le novità dello stesso, tra cui un’interfaccia decisamente simile alla controparte Windows

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