Sempre più italiani cercano notizie sulla salute nel web

Una recente ricerca condotta su 2066 persone evidenzia come sempre più italiani cercano in internet informazioni relative alla salute, pur considerano il medico il riferimento centrale

Sempre più italiani cercano notizie sulla salute nel web

In occasione dell’incontro “La salute in rete: progresso o pericolo?”, tenutosi a Roma e promosso dall’organizzazione non-profit IBSA Foundation all’Università La Sapienza di Roma, sono stati presentati da Gfk i risultati di una ricerca condotta su un campione statistico di 2066 individui.

Da questa ricerca è emerso che, in un mondo sempre più social e tecnologico, anche la salute si sta “digitalizzando”: infatti il 49 % degli italiani (quindi quasi un italiano su 2) ricerca su siti, blog e forum informazioni relative alla salute, sebbene il medico resti il riferimento centrale (nell’85% dei casi il medico di base, nel 68% dei casi il medico specialista).

Questa tendenza è ancora più forte nelle fasce di età più giovani: ben 2 persone su 3 di età compresa tra i 25 e i 55 anni si affidano al web per informarsi sul proprio stato di salute. Dunque subito dopo il consiglio del medico seguono per gli italiani quelli del web (49%), del farmacista (37%), di parenti e amici (36%), dei media (24%). Inoltre l’85% degli intervistati considera le notizie che si trovano in internet facili da consultare, il 76% le considera utili e infine il 65% affidabili.

Ma mentre l’opinione pubblica guarda positivamente al web come fonte di informazioni in materia di salute, i medici non sono così entusiasti e sembrano vedere il web come una “minaccia”, soprattutto a causa delle numerose bufale mediche presenti: soltanto il 10% dei medici di medicina generale e il 17% dei medici specialisti ritiene utile cercare informazioni  di questo tipo su internet e utilizzarle per confrontarsi con il medico.

Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha dichiarato: “Il web rappresenta un’enorme opportunità di conoscenza, ma nell’esplorare la rete sono necessari gli strumenti per orientarsi sull’autorevolezza delle fonti. Ciò che manca in Italia è un portale che sia di riferimento per tutti i temi di natura medica, capace di fornire indicazioni basate su evidenze scientifiche. Serve uno strumento flessibile, semplice nel linguaggio ma rigoroso nei contenuti che, nel dialogare con il cittadino, educhi al metodo scientifico e rinsaldi la sua alleanza con il medico”.

Continua a leggere su Fidelity News