Realizzato il primo embrione uomo-maiale

Negli Stati Uniti è stato realizzato, utilizzando anche cellule staminali umane, il primo embrione uomo-maiale, trapiantato in una scrofa. L'obiettivo è quello di avere degli organi trapiantabili.

Realizzato il primo embrione uomo-maiale

Ecco una notizia ai limiti della fantascienza e dell’immaginazione. Per la prima volta al mondo un team di ricercatori del Salk Institute di Baltimora, nel Maryland, guidato da Izpisua Belmonte e Jun Wu, ha realizzato un embrione uomo-maiale che, trapiantato in una scrofa, ha dato il via alla formazione di una prima forma di organi umani.

Per arrivare a questo, i ricercatori hanno iniettato, dopo un lungo studio durato quattro anni, delle cellule staminali umane pluripotenti indotte (le iPs) nell’embrione di un maiale che è stato poi impiantati nell’utero di una scrofa, la quale ha svolto il ruolo di una “madre surrogata”. Dopo circa quattro settimane le cellule staminali si erano sviluppate nei precursori di vari tipi di tessuti, inclusi cuore, fegato e neuroni.

Juan Carlos Izpisua Belmonte, professore del Salk Institute of Biological Studies, ha spiegato: “Questo è un importantissimo primo passo verso lo sviluppo di embrioni animali con organi umani funzionanti. L’obiettivo finale è produrre tessuti o organi funzionanti trapiantabili, ma siamo ancora lontani”. La speranza è dunque quella di salvare, in un futuro non troppo lontano, la vita di chi oggi muore aspettando un intervento, un trapianto.

Ma perché scegliere, tra tanti animali, proprio il maiale? Il maiale è stato scelto principalmente per due motivi: il primo è che gli organi dei maiali sono simili per dimensioni a quelli umani; il secondo è che lo sviluppo dell’embrione risulta essere piuttosto rapido.

La ricerca ha ovviamente suscitato diverse polemiche legati all’etica, in particolare riguardanti l’ipotetica prospettiva che si possano creare animali con un’intelligenza simile a quella umana. A tal proposito, Jun Wu ha assicurato che tra le pochissime cellule umane coinvolte nell’ibrido (le cellule staminali umane utilizzate sono state solamente 1 su 100.000) non c’erano precursori cerebrali. Inoltre, dopo soli 28 giorni (primo trimestre nella gestazione suina), gli embrioni uomo-maiale sono stati prelevati e distrutti.

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