La Regione Campania conta sei milioni di abitanti e di questi, ben un terzo sono al di sotto della maggiore età. I due milioni di minorenni campani, a partire dalla prossima settimana, potranno vaccinarsi gratuitamente con il vaccino tetravalente, un vaccino che copre da 4 ceppi di meningococco.
A dare l’annuncio è stato il Governatore della Regione Vincenzo De Luca, che all’inizio della prossima settimana firmerà il decreto che darà il via operativo alla estesa vaccinazione di massa; saranno coinvolti i bambini al di sopra dei 13 mesi, e gli adolescenti dai 12 ai 18 anni, che potranno vaccinarsi recandosi presso i centri vaccinali della loro Asl di appartenenza.
Enrico Coscioni, il consigliere regionale alla sanità, ha tenuto a precisare che “La vaccinazione non deve dare adito ad alcuna psicosi, è semplicemente una risposta precauzionale nell’ottica di una sana prevenzione per le categorie a rischio. La meningite non sopravvive in ambiente esterno ma si trasmette con un contatto diretto, per questo bisogna vaccinare i bambini, che spesso si scambiano il cibo, e gli adolescenti che frequentano più spesso ambienti affollati e in cui c’è una certa promiscuità”.
Il vaccino tetravalente anti-meningite ha un costo di ben 60 euro, per cui la Regione Campania si appresta ad affrontare un notevole sforzo economico per far fronte a questa campagna di “prevenzione”. La decisione di De Luca desterà non poche polemiche in quanto in Campania non vi è un aumento dei casi di meningite, come ha fatto sapere Maria Triassi, presidentessa dell’Osservatorio Regionale sui vaccini.
Al momento, in Italia si registra un aumento dei casi di meningite solo in Toscana e la dottoressa Triassi parla di “una psicosi che si sta autoalimentando, ma che si basa sul nulla”. A questo punto il timore è che la vaccinazione di massa alimenti questa psicosi.