L’immunoterapia allunga la vita nei malati di cancro al colon

Secondo un recente studio presentato al Congresso della Società Americana di Oncologia Medica (ASCO), l'immunoterapia può essere efficace nella lotta contro il tumore al colon.

L’immunoterapia allunga la vita nei malati di cancro al colon

Il tumore al colon è uno dei più comuni in Italia, se consideriamo che solo nel 2019 si sono registrate più di 49mila nuove diagnosi, che principalmente hanno interessato persone di età compresa fra i 60 e i 75 anni. I fattori che incidono sullo sviluppo della malattia possono essere una dieta poco sana, il fumo, l’obesità, la sedentarietà, la predisposizione familiare, le malattie infiammatorie intestinali.

Secondo lo studio di fase III KEYNOTE-177, presentato al Congresso della Società Americana di Oncologia Medica (ASCO), il pembrolizumab, un immunoterapico già utilizzato per molte forme di cancro, si è dimostrato efficace nel trattamento dei tumori del colon metastatici con instabilità dei microsatelliti, caratterizzati da un grande numero di mutazioni e, generalmente, prognosi infausta.

Lo studio in questione ha visto la partecipazione di 307 pazienti affetti da carcinoma del colon-retto metastatico con mutazioni. I ricercatori hanno osservato che, a due anni di distanza, l’immunoterapia con pembrolizumab ha ridotto il rischio di progressione della malattia o morte del 40% rispetto alle cure standard rappresentate dalla chemioterapia. Inoltre l’utilizzo del pembrolizumab ha raddoppiato la sopravvivenza libera da progressione di malattia (16,5 mesi) rispetto alla chemioterapia (8,2 mesi).

Infine, anche la percentuale di pazienti che ha visto una riduzione delle dimensioni del tumore (tasso di risposta obiettiva) è sembrata migliore con pembrolizumab (43,8% contro 33,1% con chemioterapia). Fortunato Ciardiello, Ordinario di Oncologia Medica Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, ha commentato che ora la speranza è che l’utilizzo del farmaco, il quale è già presente nel nostro Paese per combattere varie forme tumorali, venga esteso ai pazienti con tumore del colon-retto metastatico con elevata instabilità dei microsatelliti.

Giordano Beretta, Presidente Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica), ha dichiarato: “Come Aiom ci impegneremo per accelerare il più possibile la disponibilità di questo farmaco chiedendo l’applicazione della legge 648 che consente di chiedere la rimborsabilità di farmaci che abbiano dimostrato la loro efficacia. […] è importante che questo trattamento sia rapidamente disponibile in Italia anche perché il suo utilizzo è mirato e basato su una selezione molto precisa di pazienti, cosa che potrebbe consentire anche un risparmio economico”.

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