L’attività fisica fa bene, soprattutto ai nonni

L'attività fisica fa bene anche in età non più giovane: fa "ringiovanire" di 8 anni. Questo è quanto è emerso da uno studio pubblicato sulla nota rivista American Journal of Epidemiology

L’attività fisica fa bene, soprattutto ai nonni

Stare troppo tempo seduti, soprattutto se si è in età avanzata, aumenta la velocità di invecchiamento.

Sono i  risultati di uno studio svolto della University of California San Diego School of Medicine e pubblicato sulla nota rivista American Journal of Epidemiology.

Stare seduti, per più di 10 ore al giorno, senza fare alcun movimento fisico, comporta un invecchiamento cellulare più rapido – quantificabile in otto anni – rispetto a chi compie una vita più movimentata o comunque, meno sedentaria.

Le donne prese in esame, sono state 1481, tutte di età compresa tra i 64 anni ed i 95. Sono state monitorate per 7 giorni, 24 ore su 24, e questo grazie ad un accelerometro posto sui fianchi. Sono stati registrati tutti i movimenti svolti nell’arco della giornata.

Questi sono i risultati emersi: le donne che compiono attività fisica dedicata, per un tempo inferiore ai 40 minuti al giorno, hanno i telomeri più corti rispetto a chi, invece, svolge regolarmente attività fisica, per almeno 40 minuti al giorno.

I telomeri, sono la parte estrema dei cromosomi e servono per proteggere gli stessi cromosomi dal deterioramento che, con il passare del tempo e in relazione all’età, diventano sempre più corti.

Quanto riscontrato, conferma l’idea che l’attività fisica aiuta a vivere di più e meglio e, in questo caso, anche in età non giovane.

Lo stesso Aladdin Shadyab, il regista della messa in opera dello studio, in una sua dichiarazione, sottolinea quanto sia importante l’attività fisica, invitando gli utenti a renderla come “parte attiva” della loro vita quotidiana, lasciando intendere che è una questione di “educazione”. Lo si può dedurre da quanto ha affermato: “Le discussioni sui benefici dell’esercizio fisico dovrebbero iniziare quando siamo giovani, e l’attività fisica dovrebbe continuare a far parte della nostra vita quotidiana, anche da più anziani, a 80 anni”.

Le continue ricerche, particolarmente negli ultimi anni, stanno contribuendo a rendere il periodo della “terza età” sempre più piacevole e, in molti casi, aiutano ad avere anziani sempre più attivi e arzilli.

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