La dieta iperproteica non fa davvero dimagrire

Un gruppo di ricercatori americani ha di recente dimostrato che la dieta iperproteica non fa bene alla salute e soprattutto non fa dimagrire, o meglio non consente il mantenimento nel lungo periodo del peso raggiunto.

La dieta iperproteica non fa davvero dimagrire

Dimagrire mangiando bistecche e fettine ai ferri potrebbe non essere la strada migliore. Infatti, secondo quanto riportato dalla rivista scientifica Cell Reports, un team di ricercatori della Washington University di St. Louis (Usa) e dell’Università del Wisconsin di Madison (Usa), guidati dal professor Luigi Fontana, specialista in nutrizione, ha dimostrato che la perdita di peso causata da un regime alimentare iperproteico, il quale è caratterizzato da un basso contenuto di carboidrati e un elevato apporto di proteine, è temporanea. Questo sarebbe vero perchè, dopo i primi 6 mesi, si rischia di perdere questo vantaggio e di recuperare i chili persi.

Per arrivare a questa conclusione, dopo un precedente test effettuati sui topi, sono stati “arruolati” 38 individui di mezza età, in sovrappeso o obesi; questi sono stati suddivisi, in modo casuale, in due gruppi: il primo gruppo ha seguito per 43 giorni una dieta chetogenica o proteica costituita per il 50% da proteine (derivanti da carne, pesce, uova…), mentre il secondo gruppo una dieta a basso contenuto (7-9%) di proteine.

Al termine del periodo prestabilito è emerso che gli appartenenti al secondo gruppo mostravano una perdita di peso di circa 2,6 chili rispetto al gruppo che aveva adottato una dieta iperproteica, oltre a presentare livelli più bassi di glicemia nel sangue e un rischio minore di soffrire di diabete di tipo 2. Questi risultati sono stati recentemente presentato al congresso della Lorenzini Foundation a Venezia.

Il professor Fontana ha commentato: “Non fa bene né l’eccesso né il difetto di proteine, poiché servono per ricostituire le cellule. Diciamo che le linee guida consigliano tra il 12 e il 18% di proteine sull’energia giornaliera. Ma è meglio stare sul limite basso, anche attorno al 10%. Ridurre le proteine infatti fa perdere peso e massa grassa, con una riduzione significativa della glicemia”.

Gli esperti precisano inoltre che eccedere con le proteine potrebbe portare anche all’acidosi, causando perdita di calcio e osteoporosi, e ad una maggiore produzione di radicali liberi, accelerando il processo di invecchiamento cellulare e favorendo la genesi dei tumori.

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