Harvard. Il modello tridimensionale di cervello

I ricercatori della Scuola di Ingegneria e Scienza Applicata "John A. Paulson" di Harvard hanno dimostrato, attraverso un modello tridimensionale di cervello fetale, il perché della formazione delle circonvoluzioni cerebrali.

Harvard. Il modello tridimensionale di cervello

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nature Physics, condotto da dei ricercatori della Scuola di Ingegneria e Scienza Applicata John A. Paulson di Harvard ha dimostrato come la strana struttura del cervello, con le sue molte cinconvoluzioni, non sia dovuta ad un fenomeno biologico, ma piuttosto ad uno di tipo fisico. 

Le circonvoluzioni cerebrali, com’è già noto, non sono un incidente della natura, piuttosto sono da considerarsi come il risultato del processo di adattamento di una grande corteccia in un piccolo teschio. Ciò che fino ad ora non è chiaro, invece,  come tali circonvoluzioni si formino. Ci hanno provato i ricercatori di Harvard, che hanno creato, per la prima volta, un modello 3D di un cervello fetale liscio, sulla base di immagini ottenute tramite risonanza magnetica. 

Il modello tridimensionale del cervello è stato poi coperto da uno strato di gel elastomero che potesse replicare la corteccia, e immerso successivamente in un solvente che lo ha indotto a gonfiarsi. I ricercatori hanno potutto osservare come la parte più esterna si gonfiava molto di più rispetto alle regione più profonde che subivano una compressione meccanica che ha condotto alla formazione di pieghe molto simili, sia per forma che per dimensione, a quelle del vero cervello. Solo le pieghe più piccole sono apparse leggermente differenti da quelle reali. 

Mahadeven, autore principale e coordinatore della ricerca, ha detto: “Abbiamo scoperto che avremmo potuto imitare le circonvoluzioni cerebrali utilizzando un semplice principio fisico e ottenere risultati simili a ciò che vediamo in un vero cervello fetale“. Il ricercatore continua affermando che, dati i risultati dell’esperimento, è molto probabile che all’origine delle circonvoluzioni cerebrali ci sia proprio l’esigenza fisica della grande corteccia umana di adattarsi ad un volume così piccolo quale quello del cranio. 

La grande scoperta fatta dai ricercatori di Harvard, attraverso il modello tridimensionale del cervello fetale, apre la strada alla ricerca nel campo delle malattie neurologiche in cui, come specifica Mahadeven, le grandi circonvoluzioni possono non essere nel posto giusto, e questo di conseguenza causa una alterazione funzionale. 

Continua a leggere su Fidelity News