Droga, ecco il nuovo mercato: mix letali per adolescenti

Sempre più adolescenti consumano droga, prevalentemente sintetica, senza sapere cosa prendono: drogarsi "alla cieca" è la nuova moda dei ragazzini. Gli esperti: "E' difficile fare l'identikit dei nuovi drogati, sembrano giovani come gli altri"

Droga, ecco il nuovo mercato: mix letali per adolescenti

E’ sempre più emergenza tra gli adolescenti per il consumo incontrollato di droga: stando ai dati raccolti dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, è cresciuto esponenzialmente il numero di ragazzi tra i 15 ed i 19 anni che fanno uso di sostanze sintetiche, spesso mischiando tra loro diversi stupefacenti, senza nemmeno sapere cosa stiano introducendo nel proprio organismo.

Sembrano infatti essere finiti i tempi dell’eroina e della cocaina: la nuova frontiera del mercato della droga è infatti rappresentata dai giovani desiderosi di assumere pasticche-o droghe sintetiche in altre forme-che vengono dispensate prevalentemente all’interno delle discoteche, ma non solo. Le stime parlano infatti di almeno 54.000 ragazzi che nel nostro Paese si drogano “alla cieca”: almeno uno su quattro tra i giovani consumatori, avrebbe infatti ammesso di non conoscere le sostanze psicotrope di cui fa utilizzo.

Si tratta di un dato spaventoso non soltanto per la rilevanza del fenomeno a livello quantitativo, ma anche per l’assoluta ignoranza dei giovani che, pur di “sballare”, sono disposti ad assumere qualsiasi cosa, senza preoccuparsi di sapere cosa andrà a circolare all’interno del loro organismo. Il problema fondamentale per chi cerca di contrastare questo fenomeno, è relativo all’estrazione sociale dei consumatori.

Sono infatti finiti i tempi in cui il “drogato” per definizione era uno sbandato, spesso senza lavoro, quasi immediatamente riconoscibile ad una prima occhiata (a meno che non fosse agli inizi della sua esperienza). Ora, come ammette la stessa responsabile dello studio in questione Sabrina Molinaro: “E’ difficile fare l’identikit di questi ragazzi. Non hanno voti più bassi, non arrivano da uno specifico ceto sociale, non fanno più assenze a scuola”.

Insomma, capire se un ragazzino faccia uso di sostanze stupefacenti, al giorno d’oggi, è molto più difficile che in passato. Tuttavia, la stessa Sabrina Molinaro ha affermato che qualche dato statistico rilevante esiste: “Sono più spesso maschi vicini alla maggiore età, in media hanno meno interessi rispetto agli altri. Però-avvisa la dottoressa-non c’è nulla che possa davvero aiutare ad intercettarli. Tanti mixano la pillola nuova di cui non si sa nulla, con altre sostanze: il poli-abuso è sempre più comune”.

“In sostanza-conclude la Molinaromolti prendono quel che trovano”. Il problema tuttavia è di natura sociale innanzitutto, poiché come sottolinea il responsabile del Centro Antiveleni della Fondazione Maugeri di Pavia Carlo Locatelli: “Oggi lo sfigato non è chi si droga, ma chi rifiuta la pasticca. Purtroppo il fenomeno è fuori controllo: esistono circa 470 sostanze psicoattive, in continuo aumento e per tutti i gusti”. I nuovi esempi di trasgressione, insomma, sono i drogati. Almeno fino a quando non accade la tragedia: a quel punto diventano tutti bravi ragazzi.

E poco importa quanti giovani, nel frattempo, siano riusciti a trascinare nella loro stessa strada, dando nuova linfa ad un mercato che, di fatto, specula sulla stupidità degli adolescenti.

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